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Covid, dilaga la variante Delta. Restrizioni sempre più vicini. Quali e quando

Covid, la variante Delta dilaga nel mondo e in Europa, Italia 'assediata'

Green pass ovunque o obbligo vaccinale sembrano le due uniche scelte rimaste al governo per arginare una situazione sempre più preoccupante, con la rapida diffusione della variante Covid in tutta Europa e in tutto il mondo. In attesa di capire quali saranno le decisione del governo, a questo punto, con i contaggi che iniziano a crescere anche in Italia, il ritorno di alcune Regioni molto presto in zona gialla sembra quasi certo. E poi il cammino lo conosciamo, zona arancione ed eventualmente rossa. Senza escludere, anche se al momento è solo un'ipotesi sullo sfondo, un lockdown generale modello 2020 di 15 giorni tra fine agosto e i primi di settembre. E, comunque, tra le soluzioni ci sono anche chiusure molto rigide, con coprifuoco alle 22 e regole da zona rossa, per alcune aree (province e diversi comuni) in base all'andamento dei contagi.

LA VARIANTE DELTA DILAGA IN EUROPA, ITALIA 'ASSEDIATA' - La variante Delta non accenna a frenare la sua corsa ai contagi in Europa, dove i Paesi ormai vivono assediati dalle nuove ondate della pandemia in un periodo delicato come quello dell'estate, con la sua stagione turistica tanto importante per molte economie duramente colpite dalle conseguenze dell'emergenza. Nel giro di una settimana, l'Austria ha visto triplicarsi il numero dei nuovi contagi, 332 tra venerdi' e sabato contro gli appena 107 della settimana precedente. I numeri spaventano anche in Olanda, che sta pagando duramente le riaperture volute dal governo a fine giugno, per le quali il premier Mark Rutte ha chiesto scusa alla popolazione, facendo marcia indietro e chiudendo nightclub e discoteche. Le infezioni nei Paesi Bassi sono infatti cresciute del 500% nell'ultima settimana e hanno portato il tasso di positivita' al 13,4%, trainate dalla variante Delta. Si tratta del maggior incremento registrato da giugno del 2020. Anche in Spagna, le regioni corrono ai ripari varando nuove restrizioni per bloccare la corsa di Delta e, dopo Valencia, anche la Catalogna e' pronta a reintrodurre il coprifuoco nei comuni piu' colpiti dalla pandemia per porre un freno alla ormai quinta ondata di contagi, oltre 100 mila in piu' in sole tre settimane. A crescere nella Comunita' catalana sono anche i ricoveri negli ospedali e nelle terapie intensive, e a preoccupare e' soprattutto l'eta' giovane dei contagiati: di 219 persone in intensiva, una su quattro e' di eta' inferiore ai 40 anni. Di fronte alla situazione, il Govern catalano ha gia' annunciato nuove restrizioni come la limitazione delle riunioni a 10 persone, lo stop per le attivita' dalle 00.30 e il divieto di mangiare e bere negli spazi pubblici. Misure che il settore sanitario ritiene tuttavia insufficienti per risolvere veramente la situazione. Anche nel resto del mondo, la Delta spinge i numeri delle infezioni e trascina i Paesi in nuove emergenze. La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore 786 decessi per coronavirus, il dato giornaliero piu' alto dall'inizio della pandemia. In Australia, il lockdown in vigore a Sydney sara' prorogato di "almeno" due settimane. In Asia, la Corea del Sud ha registrato un nuovo record giornaliero di 1.615 casi di coronavirus, e a poco piu' di una settimana dall'inizio delle Olimpiadi, a Tokyo le infezioni hanno superato quota mille, un livello mai cosi' alto in oltre due mesi. Per difendersi dalla variante Delta, il mondo punta alle vaccinazioni, una strategia giudicata vincente anche secondo l'Ema, che oggi ha sottolineato come la vaccinazione completa sia "vitale" per avere la massima protezione contro il coronavirus, varianti incluse. Ed e' la strategia adottata dalla Francia, che introducendo il pass sanitario per ristoranti, caffe' e trasporti di lunga percorrenza come treni e aerei, ha scatenato una vera e propria corsa alle dosi: sono circa 2 milioni le prenotazioni fatte dall'altro ieri sera, e secondo un sondaggio, il 61% dei francesi appoggia le misure annunciate da Macron per scongiurare il rischio di una quarta ondata legata alla Delta. In questo scenario, e di fronte a molti connazionali bloccati in vari Paesi per questioni legate al Covid, tra Malta e gli Emirati Arabi, la Farnesina ha avvertito che viaggiare all'estero in questo momento "puo' comportare un rischio di carattere sanitario" e che nel caso in cui si risultasse essere positivi al test per il coronavirus o contatti di una persona positiva vanno seguite le norme disposte dalle autorita' locali. Per questo il ministero "raccomanda di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilita' di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all'estero, nonche' di dotarsi di un'assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid".

AUSTRALIA IN GINOCCHIO, ALTRE DUE SETTIMANE DI LOCKDOWN A SIDNEY - Il lockdown introdotto a fine giugno per arginare la nuova crescita di contagi da Covid-19 a Sydney sara' prolungato per altre due settimane. Lo ha annunciato la premier dello Stato Gladys Berejikliane: la decisione chie riguarda i 5 milioni di abitanti della citta' piu' popolosa dell'Australia. Il focolaio dovuto alla variante Delta continua infatti a produrre nuovi casi nella capitale del Nuovo Galles del Sud, nonostante le misure adottate lo scorso 26 giugno: i nuovi casi sono 97 nelle ultime 24 ore. Il Paese da 25 milioni di abitanti e' stato finora fra quelli che meglio sono riusciti a contenere la pandemia: dall'inizio dell'emergenza, nei primi mesi dell'anno scorso, i casi complessivi sono stati 31.513 e i decessi 912, secondo lgi ultimi dati della Johnso Hopkins University. Ma la campagna di vaccinazione va a rilento, e meno del 10% degli australiani e' stato immunizzato finora. Gli abitanti di Sydney possono uscire solo per acquistare i beni essenziali, per motivi di salute, di attivita' fisica o andare al lavoro se necessario ma le scuole sono chiuse e a tutti si raccomanda di non uscire.