D'Alema, Do you remember Cofferati? Prevalgono i risentimenti personali - Affaritaliani.it

Politica

D'Alema, Do you remember Cofferati? Prevalgono i risentimenti personali

Pietro Mancini

D'Alema, non convincente, è alleato con l'estrema sinistra, che da premier avversò

Massimo D'Alema, politico abile, non ha dato, ieri, risposte convincenti alle incalzanti domande, rivoltegli, sul "Corriere della Sera", da Aldo Cazzullo.

La decisione di collocarsi all'estrema sinistra, il "Niet" all'alleanza con il Pd del "nemico" Renzi sono in contraddizione con il suo passato. Da premier, D'Alema sfidò Sergio Cofferati, allora influente leader della Cgil, contrario a tutte le riforme. E, nella stessa trincea del "Cinese", c'erano Pisapia, Rifondazione comunista e Claudio Fava, oggi alleati di Massimo.

A 68 anni, per un leader autorevole, sarebbe più dignitoso assumere una posizione critica, da "padre nobile", da "riserva della Repubblica", ma non astiosa contro l'attuale vertice del Pd, non facendo prevalere i risentimenti personali.

È consapevole, D'Alema, che insieme a lui "lottano" compagni, che ammirano il gauchiste Mélenchon, il quale guida l'opposizione, nelle piazze, a Macron, lanciando anatemi truculenti ?
 

Infine, Craxi (1934-2000). Durante la sua premiership e nella fase del declino di Bettino, l'allora leader del PDS non dimostrò quel coraggio, che oggi richiede a Pisapia, nel prendere le distanze, con nettezza, dall'appiattimento della sinistra sulla linea giustizialista. Nè, da Palazzo Chigi, contrastò, con maggiore fermezza, il rifiuto di Borrelli di far curare in Italia l'ex segretario del Psi.
D’Alema si limitò a offrire i funerali di Stato, la famiglia li rifiutò. E, dal giorno del funerale, Bettino Craxi riposa nel piccolo cimitero cristiano di Hammamet, in una tomba scavata nella sabbia e dominata da un eloquente epitaffio: «La mia libertà equivale alla mia vita».