Politica
Dario Nardella, sindaco eroe: speranza per l'Italia. Basta politically correct
Dario Nardella, l'azione rapidissima contro due ecovandali che stavano imbrattando Palazzo Vecchio a Firenze
Dario Nardella contro gli ecovandali di Palazzo Vecchio a Firenze
Dario Nardella è intervenuto ieri contro gli ecovandali di Ultima Generazione che stavano imbrattando Palazzo Vecchio a Firenze con la solita vernice rosa. Il sindaco si trovava già in Piazza della Signoria a registrare un video, quando si è accorto dei due ecovandali in cerca di notorietà che alle sue spalle stavano imbrattando le mura di Palazzo Vecchio. L’azione di Nardella è stata rapidissima.
È corso come un disperato verso i due, ha saltato le siepi e ha placcato il solito imbrattatore grissinone barbettato al grido di “che cazzo fai!”. Da notare come i due siano dei recidivi visto che hanno già imbrattato altre opere a Firenze e nonostante i fogli di via girano ancora allegramente per la città. Lo svitato ha cominciato a blaterare: “Oggi abbiamo deciso di sanzionare il simbolo del potere…”, mentre Nardella gli ha gridato contro “Che cazzo di sanzioni?” e stava quasi per mettergli le mani addosso.
Dario Nardella e l'azione contro gli ecovandali: gli elogi dei turisti stranieri per il Sindaco di Firenze
Intanto i turisti stranieri fischiavano i vandali ed elogiavano il Sindaco eroe. Poi i due sono stati denunciati e purtroppo rilasciati, ma sarebbe stata meglio la galera immediata, vista la propensione alla reiterazione che hanno questi tizi che prendono di mira le città d’arte e bloccano il traffico con gravi danni per chi deve andare al lavoro. Scommettiamo che un cittadino normale sarebbe stato invece arrestato, ma questi no, godono di speciali immunità. Sempre più spesso i cittadini normali capiscono che non c’è più Giustizia e che il mondo si è rovesciato. Chi delinque è fuori chi reagisce è dentro. Il caso di Walter Onichini che sparò ai ladri è emblematico.
Più volte abbiamo purtroppo riportato le azioni di questo gruppo e ci sarebbe bisogno di leggi apposite e sembra che il governo ci stia lavorando, soprattutto per la parte che prevede che le spese di ripulitura siano a carico dei vandali. Naturalmente, in un Paese fondamentalmente anarchico come l’Italia, non sono mancate le immediate adesioni di supporto ai due vandali, soprattutto sui Social in cui Nardella, invece di essere elogiato è stato preso di mira per la sua reazione che invece dovrebbe essere quella naturale di un amministratore che ha cura della sua città.
Non è neppure mancato l’appoggio di chi politicamente mesta nel torpido e cerca di lucrare elettoralmente a danno del nostro patrimonio culturale, il più vasto del mondo. Oltretutto questa organizzazione sta facendo odiare la lotta ai cambiamenti climatici, provocando un danno altrettanto grave ad una battaglia che vede impegnato tutto il mondo, a parte i 5.000 litri di acqua necessari ieri per ripulire le mura.
Il sindaco di Firenze Nardella, dopo tanto tempo ha dato una speranza all’Italia
L’unico modo per fermarli è di fare leggi speciali che già da tempo sono state richieste a Piantedosi e che però non hanno ancora visto la luce. Cosa si aspetta? Forse si vuole danneggiare ulteriormente il patrimonio artistico proprio in un periodo, quello primaverile estivo, che è fondamentale per risollevare il sempre nostro sgangherato Pil?
Quello che poi preoccupa è che anche persone dotate di buon senso, intellettuali, amministratori, alla fine cercano di giustificare l’azione dicendo che intanto “la vernice è lavabile” e che “il problema dell’ambiente c’è” e cretinerie di questo tipo visto che poi le strutture si danneggiano ugualmente. Lo fanno per un unico motivo: hanno paura che se dicessero veramente quello che pensano sarebbero classificate come “persone di destra” che si occupano dell’”ordine e della legalità”, che come noto sono aborrite da una parte della sinistra cialtrona e sudiciona. Peccato che la Schlein è stata già eletta perché se si fosse presentato Nardella dopo quello che ha fatto, io, pur essendo molto lontano ideologicamente da quel partito, avrei fatto ore di fila sotto la pioggia e il solleone pur di votarlo e di ringraziarlo.
Gli italiani sono stufi del degrado esponenziale di una nazione che è una perla di cultura ed arte e che da troppo tempo è congelata dalla fesseria del politically correct. Nardella, dopo tanto tempo ha dato una speranza all’Italia.
Grazie Sindaco.