Politica
Decreto "Salva-Milano", Schlein 'costretta' a dire sì anche al Senato. Pesa la minaccia di dimissioni del sindaco Sala
Che cosa accade tra i Dem. No da M5S e AVS
Schlein darà l'indicazione di votare a favore del "Salva-Milano" anche a Palazzo Madama
Ufficialmente se ne discuterà la settimana prossima nel gruppo al Senato del Partito Democratico e quindi, al momento, una posizione ufficiale del Nazareno sul cosiddetto decreto "Salva-Milano" non c'è. Ma il tema è certamente caldissimo e le minacce di dimissioni del sindaco Beppe Sala nel caso in cui il Pd voti contro a Palazzo Madama pesano come un macigno.
Le elezioni comunali sono in programma nella primavera del 2027 con le prossime Politiche e far terminare due anni prima in modo brusco l'amministrazione meneghina di Centrosinistra rischierebbe seriamente di fare un enorme favore al Centrodestra. All'interno dei Dem a spingere fortemente per l'approvazione anche al Senato come ha già fatto alla Camera da parte del Pd del provvedimento, salvo qualche piccola defezione, sono soprattutto i parlamentari eletti a Milano e quindi Lia Quartapelle, deputata, e la segretaria regionale Silvia Roggiani, anche lei a Montecitorio.
Il problema, a Roma, è che la segretaria Dem Elly Schlein deve fronteggiare la sua stessa maggioranza interna al Pd di sinistra che si oppone fortemente a qualsiasi provvedimento che comporti nuova cementificazione o comunque che sia contrario a una svolta radicale in favore delle politiche ambientaliste e green. Per questi motivi sicuramente anche al Senato M5S e Alleanza Verdi Sinistra voteranno contro il "Salva-Milano". E' vero che la maggioranza di Centrodestra non ha bisogno dei voti del Pd per convertire in legge il decreto, ma se dovessero capire che il Pd tentenna troppo potrebbero provare a fare uno sgambetto politico provocando un terremoto politico a Milano con le dimissioni del sindaco Sala.
Troppo rischioso, troppo alta la posta in gioco. Ed è per questo motivo che alla fine, spiegano fonti Dem ai massimi livelli, anche se con scarsa convinzione politica Schlein darà l'indicazione di votare a favore del "Salva-Milano" anche a Palazzo Madama. Poi sicuramente ci saranno alcune defezioni dei senatori, magari eletti al Centro-Sud, più di sinistra, ma Schlein non può permettersi un'altra tempesta politica interna dopo quella di Vincenzo De Luca in Campania. E quindi la segretaria del Pd, obtorto collo, dirà di sì.
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