Politica

Delega fiscale, Gusmeroli: "Alcuni decreti pronti in pochi mesi". Intervista

Di Alberto Maggi

"I dipendenti potranno dedurre le spese per la produzione del reddito"

Intervista di Affaritaliani.it ad Alberto Gusmeroli, Presidente della Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera; Responsabile Unità Fisco del Dipartimento Economia della Lega, Co-Relatore della delega fiscale

 

"C’è la possibilità per i dipendenti di dedurre le spese per la produzione del reddito: un provvedimento importantissimo, finalizzato a diminuire le differenze rispetto alla categoria dei lavoratori autonomi", annuncia ad Affaritaliani.it Alberto Gusmeroli, relatore della delega fiscale. INTERVISTA

Lei sarà, insieme a Fabrizio Sala, relatore della delega fiscale alla Camera. Quali sono i tempi per l'approvazione? Arriverà entro la fine del 2023?
"Per i decreti attuativi il Governo si è dato 24 mesi ma alcuni decreti potrebbero vedere la luce in pochi mesi e/o alcune di queste misure entrare direttamente nella manovra di Bilancio: non dimentichiamo che si tratta di provvedimenti a tutela del contribuente, il cui riequilibrio dei rapporti con il Fisco rappresenta, insieme al non più rinviabile tema della semplificazione, la significativa novità di questa delega. L’ultima riforma fiscale data 1973/1974 ed è vecchia di cinquant’anni. Un lasso di tempo, questo, in cui complicazioni e farraginosità burocratiche sono andate crescendo esponenzialmente, determinando un esoso dedalo in cui famiglie e imprese si ritrovano impantanate, invece di dedicarsi appieno allo sviluppo della propria attività. Su questo, do due elementi immediati. Per primo i dati della Banca Mondiale, che collocano l’Italia fra i Paesi più complicati del pianeta; dall’altro il grado di complicazione e di prolissità di dichiarazione dei redditi e istruzioni. Negli anni ’70 si riusciva a tenere la contabilità e redigere la dichiarazione dei redditi a mano, ora invece è impossibile senza programmi sofisticati e pure la digitalizzazione risulta talvolta un problema, quando per esempio richiede al contribuente informazioni già in possesso dell’Amministrazione, con ulteriori perdite di tempo. Mi ha chiesto dei tempi: dobbiamo essere veloci, questo Paese ha bisogno e voglia di crescere".

Siete aperti ai contributi delle opposizioni o il testo è quasi blindato?
"Il testo può sempre essere migliorato. Siamo ovviamente aperti a tutti i contributi costruttivi che le opposizioni vorranno dare perché questo Paese cambi finalmente passo, nell’ottica di un processo di semplificazione fiscale e riduzione della tassazione che dia impulso alla crescita, creando nuova occupazione e concorrendo all’inversione del preoccupante trend di denatalità. Il contributo della Lega alla delega è stato significativo, con moltissime proposte di legge entrate nel testo: per esempio l’abolizione delle microtasse il cui gettito per lo Stato è inferiore al loro costo di gestione, la riduzione della ritenuta d’acconto, la diminuzione a tre delle aliquote Irpef, la No tax area, l’abolizione dell’Irap e le numerose semplificazioni fiscali come l’abolizione diegli studi di settore ora chiamati ISA e molto altro".