Politica
Delmastro, dopo Meloni arriva l’attacco di Nordio: "Giustizia irrazionale"
Fonti di via Arenula: "L'imputazione coatta disposta nei confronti del sottosegretario Delmastro dimostra l’irrazionalità del nostro sistema”
Caso Delmastro, il ministero della Giustizia contro la decisione del gip di Roma
Dopo la nota di Palazzo Chigi che ha riaperto lo scontro tra governo e magistratura, arriva quella di via Arenula, sede del ministero della Giustizia, di cui Carlo Nordio, ex pubblico ministero in pensione e ora senatore di Fratelli d’Italia, è titolare.
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L'imputazione coatta disposta dal gip del tribunale di Roma nei confronti di Andrea Delmastro Delle Vedove per il caso Cospito "dimostra, come nei confronti di qualsiasi altro indagato, l’irrazionalità del nostro sistema”, fanno sapere fonti del ministero. "Nel processo che ne segue - si spiega da via Arenula - l'accusa non farà altro che insistere nella richiesta di proscioglimento in coerenza con la richiesta di archiviazione”.
In sostanza, nella giornata di ieri, il gip di Roma non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura che ora dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio. Delmastro, sottosegretario di Nordio, è indagato per rivelazione di segreto d'ufficio in relazione al caso Cospito, l'anarchico detenuto al 41 bis.
In un processo "non è consueto che la parte pubblica, chieda l'archiviazione" e il gip "imponga che si avvii il giudizio”, le parole testuali fatte filtrare ieri da Giorgia Meloni.