Politica
Di Battista e Grillo a Polignano per dire No alla riforma Costituzionale
Il video di Grillo e Di Battista
Tantissime, forse più di 5mila, le persone quelle che ieri sera a Polignano a Mare hanno accolto Alessandro Di Battista, impegnato nel suo tour ‘Costituzione coast to coast’ per dire NO alla riforma costituzionale del Governo Renzi.
Ad accompagnarlo a sorpresa Beppe Grillo, anche lui arrivato nella gremita Piazza Aldo Moro a bordo di un motore e senza scorta.
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È stato lo stesso Grillo ad introdurre il parlamentare romano interrotto più di una volta nel corso del suo intervento da una pioggia di applausi. Tanti gli argomenti trattati, da quelli riguardanti l’attualità a quelli più propriamente legati alla riforma costituzionale. Inevitabili gli attacchi alla classe politica, puntando soprattutto il dito contro il Partito Democratico, senza salvare nessuno, neanche il governatore Emiliano, reo secondo Di Battista, di essere comunque colluso con Renzi e con le sue politiche. Tra i tanti argomenti toccati da Di Battista anche l’ennesimo No all’olimpiade di Roma, che in queste prossime ora ufficializzerà lo stesso sindaco Virginia Raggi. “Regali e affari ai Montenzemolo, ai Caltagirone e ai loro compagni – urlava di Di Battista – noi non ne facciamo, le priorità di Roma in questo momento son ben altre”.
Dopo Di Battista prendeva la parola ancora una volta Beppe Grillo, spesso accompagnato dal coro “Onestà, onestà, onestà”. Grillo ha riproposto un po’ tutti i suoi vecchi temi raccogliendo applausi a scena aperte. Tanti gli elogi alla Puglia alle sue bellezze. Una regione – secondo il comico genovese – che potrebbe vivere di turismo di e agricoltura ma che deve purtroppo fare i conti con le speculazioni che da sempre vede protagonista la sua classe politica.
La tappa di oggi del “Costituzione coast to coast” tour che si sarebbe dovuto tenere ancora in Puglia, nel Salento a Santa Maria al Bagno è stata sospesa. “Riprenderemo domani – ha scritto sul suo profilo facebook Di Battista. Oggi ci sembra opportuno seguire le notizie che arrivano dai luoghi del terremoto e soprattutto rilanciare appelli e richieste provenienti dalla Protezione Civile”.
Mino Cardone