Diciotti, solo Mattarella può sbloccare lo stallo
Ma il Colle teme lo scontro istituzionale
L'Europa, come era facile prevedere, ci ha risposto picche sulla nave Diciotti e solo la Germania di Angela Merkel ha usato parole concilianti parlando di "soluzioni condivise". Che cosa accadrà ora? Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono esposti troppo e non vogliono e non possono tornare indietro. Giuseppe Conte, che usa toni più morbidi, non può comunque rimangiarsi quanto detto finora e smentire i leader politici dei partiti della sua maggioranza. Soltanto un intervento del Presidente della Repubblica - ragionano fonti di Lega e M5S - potrebbe portare, come già accaduto a luglio, allo sblocco della situazione con lo sbarco dei migranti dalla Diciotti.
Sergio Mattarella, che trova sponde politiche nel presidente della Camera Fico e nel ministro degli Esteri Moavero, però, sa che l'opinione pubblica è fortemente schierata a favore dell'esecutivo e sostiene le decisioni del ministro dell'Interno. Quindi, spiegano dalla maggioranza, se il Quirinale intervenisse per far scendere i migranti dalla Diciotti provocherebbe un'ondata di proteste facendo così aumentare ulteriormente il consenso per il governo e soprattutto per Salvini. Non solo, il Colle teme anche una raffica di dichiarazioni infuocate che arriverebbero dalla Lega ma anche dai 5 Stelle (il caso della richiesta di impeachment dopo il no a Savona all'Economia non è stato affatto dimenticato). Ecco perché questa volta il Capo dello Stato sta valutando molto attentamente se e come intervenire.