Politica
Dl Pa, il governo pone la fiducia. La Corte dei Conte insorge (di nuovo)
Ue, "oggi buono scambio tra Commissione e Fitto sul Pnrr"
Pnrr, Conte: governo non vuole controlli e accumula ritardi
Il governo ha posto la questione di fiducia in Aula alla Camera sull'approvazione del decreto PA senza modifiche rispetto al testo uscito dall'esame delle commissioni.
La richiesta è stata formalizzata in Aula dal ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Il voto sulla fiducia che il Governo ha posto sul dl Pa in aula alla Camera avrà inizio domani dalle 14. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Le dichiarazioni di voto avranno inizio alle 12.30.
Fra le novità introdotte, la proroga del cosiddetto ‘scudo erariale’ di un anno al 30 giugno 2024 e l’esclusione del controllo concomitante della Corte dei Conti su Pnrr e Pnc.
Fitto incontra Metsola, 'confronto proficuo'
Incontro positivo oggi a Bruxelles tra il Ministro agli Affari Europei, le Politiche di Coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto e il Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. "Abbiamo avuto un proficuo scambio di opinioni sui principali dossier d'attualità dell'agenda europea" ha spiegato il Ministro, "e ribadito la comune volontà di collaborare nell'interesse delle istituzioni che rappresentiamo" ha concluso.
Ue, "oggi buono scambio tra Commissione e Fitto su Pnrr"
"Stamattina c'è stato uno buono scambio di vedute tra una delegazione italiana guidata dal Ministro Fitto e alti funzionari della Commissione sul Pnrr italiano e sui progressi compiuti per quanto riguarda la terza e quarta richiesta di pagamento. È stato inoltre discusso il modo in cui procedere sul capitolo RePowerEU. Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di proseguire il lavoro in corso con la massima urgenza". Lo ha scritto in un tweet la portavoce della Commissione Ue con delega agli affari economici, Veerle Nuyts.
Corte dei Conti ribadisce contrarietà ad emendamenti P.A - L'Associazione dei magistrati della Corte dei Conti "ribadisce la netta contrarietà alle due norme che sottraggono al controllo concomitante della Corte dei Conti i progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prorogano l'esclusione della responsabilità amministrativa per condotte commissive gravemente colpose, tenute da soggetti sia pubblici che privati, riducendo di fatto la tutela della finanza pubblica". Lo si legge in una nota diffusa dai magistrati contabili dopo l'assemblea straordinaria convocata dall'associazione in vista dell'approvazione degli emendamenti inseriti dal governo nel dl P.a.
Pnrr, Conte: governo non vuole controlli e accumula ritardi - "Questo governo, consapevolmente, non vuole controlli e accumula ritardi sul Pnrr". Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, a margine della presentazione del libro 'Disuguaglianze e Conflitto, un anno dopo. Dialogo con Fulvio Lorefice', di Fabrizio Barca, nella sala Soldini della Filt-Cgil a Roma. "Abbiamo un governo che è in ritardo sull'attuazione del Pnrr, anche se dice il contrario, abbiamo una rata che dovevamo riscuotere da Bruxelles qualche mese fa e non abbiamo riscosso e loro pensano di risolvere il problema eliminando il controllo concomitante della Corte dei Conti, che non è concepito per ritardare ma per vigilare", aggiunge Conte, secondo il quale invece il controllo della Corte "è un contemperamento necessario rispetto a un norma, che avevo introdotto anche io con il Conte 2, che riguarda l'alleggerimento della responsabilità dei pubblici funzionari: una norma per incentivarli alla firma che però va contemperata con il controllo concomitante, altrimenti il sistema diventa squilibrato"