Politica

Dossieraggio, Cassese: "L'Antimafia serve?". Gratteri: "Parli di ciò che sa”

di Gabriele Penna

Sabino Cassese: "Ha ancora senso mantenere in vita l'Antimafia?". Paita (Iv): "Fare piena luce su questo meccanismo ignobile di spionaggio"

Dossieraggio e Antimafia, si accende il dibattito 

“Ognuno dovrebbe parlare di ciò che sa, in base a ciò che ha fatto nella vita”, così il procuratore antimafia di Napoli, Nicola Gratteri, risponde su affaritaliani.it all’ex giudice della Corte costituzionale Sabino Cassese, che, commentando su Tagadà (La7) la vicenda del presunto dossieraggio ai danni di politici e vip, si è chiesto se la procura Antimafia debba ancora rimanere in vita oppure in quanto “strumento straordinario" debba essere superata.

LEGGI ANCHE: Dossieraggio, Meloni: "Fatto gravissimo". Schlein: "È uno scandalo"

"Dobbiamo porci un interrogativo - ha aggiunto il giurista - ma la mafia è un fenomeno perenne? Non ho notizie in proposito, ma mi chiedo se non sono cambiati i tempi, se la mafia oggi si combatta con altri strumenti, se agisce in altri modi, se non bisogna modificare le modalità per controllarla".

La vicenda tiene banco ormai da giorni e vede come protagonisti un uomo della guardia di finanza, Pasquale Striano, il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Antonio Laudati, e alcuni giornalisti. La procura di Perugia ha aperto un fascicolo per accesso abusivo alle banche dati della procura Antimafia che contengono le segnalazioni di operazioni finanziarie sospette.

LEGGI ANCHE: La politica cavalca un dossieraggio che non esiste

“Cassese sembra vivere fuori dalla realtà oppure dentro una realtà ormai ridotta a sistema di potere per il quale ‘non si disturbi il manovratore’ è il mantra e il sistema antimafia un inutile orpello”, dichiara ai nostri microfoni Vittoria Baldino, deputata calabrese e vicecapogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera.

"L’Antimafia serve ancora ma quello che sta emergendo è gravissimo. Si tratta di un vero e proprio sistema. Proprio per difendere i tanti magistrati che combattono contro il crimine e le mafie deve essere fatta luce su questo meccanismo ignobile di spionaggio", risponde, sempre su affaritaliani.it, Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva.