Politica
Dpcm, Gelmini: “Restano fasce a colori. Chiusure dal lunedì e non da domenica”
Domani prima bozza del Dpcm, "in largo anticipo". Restano le fasce a colori, obiettivo no lockdown. Chiusure non più dalla domenica ma dal lunedì
Il sistema a fasce che divide l’Italia a colori in base ai dati Covid sarà mantenuto e le eventuali chiusure saranno eseguite dal lunedì e non dalla domenica. Sono queste le notizie più rilevanti uscite dalla riunione fra il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini, il ministro della Salute Roberto Speranza e le regioni. "State certamente notando un cambio di metodo. Ci siamo visti domenica e ci stiamo rivedendo oggi. Gli incontri saranno sempre più frequenti e costanti", avrebbe specificato, secondo quanto si apprende, la Gelmini, durante l'incontro. La novità è che “le nuove eventuali misure di chiusura non scatteranno più dalla domenica, ma dal lunedì successivo. Questo avevano chiesto le Regioni, e lo avevo condiviso, questo abbiamo ottenuto. Così aiutiamo anche le attività economiche che non perderanno il week end di lavoro", avrebbe ancora precisato la ministra.
Il governo starebbe anche lavorando per una graduale riapertura dei luoghi di cultura. "Il ministro Franceschini - ha spiegato l’azzurra - ha avviato un confronto con il Cts per far in modo che, superato il mese di marzo, si possano immaginare riaperture con misure di sicurezza adeguate. E' un percorso, non e' un risultato ancora acquisito. Ma e' un segnale che va nella giusta direzione. E che speriamo possa presto coinvolgere anche altre attività economiche. Non dobbiamo correre il rischio di dare un messaggio sbagliato ai cittadini, bisogna assolutamente scongiurare la terza ondata. Ma lavoriamo, con fiducia, per un graduale, responsabile e attento ritorno alla normalita'", ha concluso. Infine la ministra ha garantito che domani, “con grande anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo”, le regioni riceveranno una prima bozza del Dpcm. "Per l'esecutivo Draghi - avrebbe aggiunto - è fondamentale il confronto costante con le Regioni e anticipare le decisioni, in modo da lasciare ai cittadini il tempo necessario per poter organizzare la propria vita".