Politica

Draghi si dimette? La sua reputazione sul Web è da record, anche senza social!

Nonostante le critiche ricevute su green pass, Ddl Zan e riforma della giustizia è di gran lunga il politico più popolare, apprezzato dal 75% degli utenti

I contenuti con maggiore engagement (continua)

Tra maggio e settembre 2021, tra le news online che hanno generato maggior engagement (clic, like, condivisioni) compaiono: l’articolo di luglio, firmato dal Corriere della Sera, sulle misure allo studio del Governo relative al green pass Covid-19 (94 mila interazioni); il video pubblicato da Il Messaggero sulle parole di Draghi in merito alle mutazioni del virus (“Il coronavirus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo), che ha ottenuto oltre 54 mila interazioni; un altro articolo del Corriere della Sera, questa volta di settembre, sul Green Pass (50 mila); le parole, riportate da Il Fatto Quotidiano, del procuratore Nicola Gratteri contro la riforma della giustizia promossa da Marta Cartabia (35 mila); e la richiesta avanzata dal Vaticano al governo italiano di modificare il Ddl Zan (27 mila).

La satira si conferma “regina” di Twitter. Il podio dei tweet che hanno generato più reazioni (retweet e like) anche a settembre è occupato da tre tweet satirici. Il primo, firmato Le Frasi di Osho, è una vignetta che ironizza sull’estensione del Green Pass voluta dal Governo Draghi (6,5 mila interazioni). Il secondo è una battuta dell’account @misSchianto (5,5 mila), che riprende le parole del Presidente del Consiglio “Le cose vanno fatte perché si devono fare, anche se non ci piacciono” aggiungendo il commento ironico “Mario Draghi è mia madre”. Mentre il terzo a ottenere più reazioni (5,4 mila) è il momento, diventato virale e ripubblicato dall’account @perchetendenza, in cui il PdC, durante il discorso a Palazzo Chigi, si rivolge al portiere della Nazionale Gianluigi Donnarumma chiedendogli “Ndo stai?.

I ministri più presenti sul web

Chi sono i ministri del Governo Draghi più citati online? Tra maggio e settembre, le citazioni web complessive del Governo Draghi sono in diminuzione: nei primi 100 giorni dell’esperienza dell’esecutivo erano state 224 mila, mentre tra maggio e settembre sono state 194 mila (-13%). Il più presente è sempre il Presidente del Consiglio Mario Draghi: le conversazioni web e social che lo citano sono 45 mila e rappresentano il 24% del totale del Governo. Al secondo posto il ministro della Salute Roberto Speranza (20 mila), seguito dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio (14 mila) che scalza dal podio il ministro del Lavoro Andrea Orlando, ora quarto con il 5,8% delle citazioni dell’intero esecutivo (11 mila). La ministra donna più citata è Luciana Lamorgese: suo il quinto posto con 10 mila citazioni. In ascesa, rispetto al periodo di analisi precedente, le citazioni online di Giancarlo Giorgetti (+4%) e Renato Brunetta (+26%).

Il confronto con i leader

Il Presidente del Consiglio si conferma il più citato online anche tra i leader politici. Da maggio a settembre, come detto, Mario Draghi è stato menzionato online 45 mila volte. Il leader della Lega Matteo Salvini lo insegue a quota 33 mila risultati, Virginia Raggi è terza con 31 mila. Enrico Letta del Partito Democratico è quarto con 21 mila, vicino a Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle (20 mila) e Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia (19 mila). Carlo Calenda di Azione è settimo (14 mila) davanti a Matteo Renzi di Italia Viva (12 mila) e Silvio Berlusconi di Forza Italia (9 mila).