Politica
Draghi verso il Quirinale, ma sul Covid gli italiani lo bocciano - Sondaggio
In generale il gradimento personale del Premier rimane stabile, ma c'è un secco "no" all'ipotesi del presidenzialismo, chiunque vada al Quirinale
Gestione del Covid: così gli italiani bocciano il Governo Draghi
Il “governo dei migliori” viene clamorosamente bocciato dagli italiani, almeno per quanto riguarda la gestione della pandemia. Lo rivela il sondaggio di Termometro Politico, che evidenzia come il 51,4% sia insoddisfatto dal comportamento dell’esecutivo su questo tema specifica. E se il Presidente del Consiglio Mario Draghi è l’unico punto fermo in una fase di grande incertezza politica - essendo considerato indispensabile sia che vada al Quirinale sia che resti a Palazzo Chigi - non mancano nemmeno i suggerimenti: per il 57,3% degli intervistati il governo dovrebbe iniziare a trattare il Covid come un'influenza, come ha proposto il premier spagnolo. Tra i favorevoli, il 33,5% preme affinché questa decisione sia presa subito, mentre il 23,8% preferirebbe che questa iniziativa fosse presa appena sarà finita la nuova ondata di contagi. I contrari a questa proposta sono il 26,4%.
Bocciato anche il presidenzialismo: nessun potere aggiuntivo per chi andrà al Quirinale
Sul Quirinale, gli italiani si spaccano in merito al giudizio da dare al settennato di Mattarella. Il 46,7% promuove l'operato del capo dello Stato, il 29,4% lo boccia mentre per il 23,3% Mattarella ha svolto il suo incarico senza infamia e senza lode. Nelle ultime settimane, complici le imminenti votazioni per il Colle, alcuni osservatori politici hanno discusso sull'eventualità di dotare il Presidente della Repubblica di più poteri, ma gli italiani non sono d'accordo. Per il 47% degli italiani il Capo dello Stato dovrebbe mantenere gli stessi poteri di oggi, il 38,7% è invece favorevole a una repubblica presidenziale, infine l'11,2% vorrebbe che l'inquilino del Quirinale avesse in futuro meno poteri rispetto a quelli odierni.
Il consenso personale di Mario Draghi rimane stabile
Il gradimento personale del premier Draghi rimane stabile, di un soffio sopra il 50%. Termometro Politico, come di consueto, ha rilevato anche le intenzioni di voto ai partiti. Le tre forze di vertice - Fratelli d'Italia, Pd e Lega - crescono tutte quante, rispettivamente al 21,2%, 20,5% e 18,9%. In calo le quotazioni del Movimento 5 Stelle ora al 14,8% mentre Forza Italia flette al 7,2%. Calenda al 3,3% è quasi raggiunto dalla Sinistra data al 3,1%. Stabile al 2,5% Italia Viva. Chiudono +Europa all'1,7%, Verdi all'1,6% e Partito Comunista all'1%.
Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 3300 interviste raccolte tra il 18 e il 20 gennaio 2022.