Draghi vuole silenziare il dibattito sul Quirinale. Sbaglia in modo clamoroso - Affaritaliani.it

Politica

Draghi vuole silenziare il dibattito sul Quirinale. Sbaglia in modo clamoroso

Di Alberto Maggi

Il Quirinale non è un dogma biblico

Sbaglia. Sbaglia in modo clamoroso. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il via libera al Decreto Sostegni Bis, ha affermato: "Trovo estremamente improprio, per essere gentile, che si discuta del Capo dello Stato quando è in carica. L'unico autorizzato a parlare del Capo dello Stato è il Capo dello Stato".

La presidenza della Repubblica, il nome del prossimo inquilino del Quirinale e l'eventuale Mattarella bis sono temi chiave della vita politica e sociale del Paese. Non sono un dogma biblico su cui deve calare il rigoroso silenzio solo perché tra i papabili c'è anche il nome dell'attuale premier.

Le parole di Draghi, francamente, suonano poco rispettose per il dibattito democratico su un argomento che riguarda il futuro dell'Italia. E poi, non scherziamo caro presidente del Consiglio, chi parla quotidianamente con deputati e senatori di tutte le forze politiche sa perfettamente che il tema del Quirinale e del prossimo Capo dello Stato è sempre più al centro dell'agenda dei partiti.

Quindi togliamo questo velo di ipocrisia, per favore. Della partita del Colle del 2022 è giusto che ne parli oggi e continueremo a parlarne. Con tutto il rispetto per chi è in carica e ha già detto, forse Draghi era distratto, che tra otto mesi vuole riposarsi perché stanco.