Politica

E' fatta: nasce il governo M5S-Pd. Tra i vincitori anche Di Maio

Alberto Maggi

 

Con l'ok plebiscitario della votazione online sulla piattaforma Rousseau parte ufficialmente il Conte bis o Conte II. La crisi di governo inopportunamente aperta al Papeete da Matteo Salvini l'8 agosto scorso si chiude nel segno della responsabilità verso il Paese e i cittadini. Come ha spiegato in conferenza stampa Luigi Di Maio, nasce un esecutivo che ha tra i punti principali del programma il taglio delle tasse sul lavoro, la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva, la riduzione del numero dei parlamentari, la tutela dell'ambiente e del territorio e molto altro.

Vince Giuseppe Conte, uomo garbato e raffinato. Come ha detto Gianfranco Rotondi a #laPiazza, un cattolico democratico simile a Giulio Andreotti, che ha saputo garantire l'Italia sui mercati finanziari (infatti lo spread è in continuo calo) e sui tavoli di Bruxelles, senza diventare lo yesman di Merkel e Macron.

Vince Nicola Zingaretti che, nonostante abbia subito il blitz anti-elezioni di Matteo Renzi, si è subito ripreso la scena facendo tornare il Pd protagonista.

Vince anche Di Maio che, dato troppo presto per suonato, si è dimostrato politico abile e leader indiscusso del Movimento 5 Stelle. Ha tenuto la barra dritta, rinunciando responsabilmente al ruolo di vicepremier, disinnescando così l'ultima, potenziale, mina sulla strada del governo giallorosso.

Quanto a Matteo Salvini, non gli resta che l'opposizione (ruolo che sa svolgere molto bene) con l'inevitabile discussione interna che si aprirà nella Lega dopo questa pazza crisi estiva. 

In bocca al lupo al nuovo governo Conte e alla sua squadra. Affaritaliani.it seguirà in modo imparziale l'azione dell'esecutivo, pronto a sottolineare i provvedimenti utili al Paese ma anche ad evidenziare gli eventuali errori. 

Istituzioni 1 - Papeete 0. Palla al centro.