I diritti d'autore di Vittorio Sgarbi non sono uno scandalo - Affaritaliani.it

Politica

I diritti d'autore di Vittorio Sgarbi non sono uno scandalo

di Pierluigi Battista

Vittorio Sgarbi, storico dell'arte e sottosegretario? La sua funzione è quella di far funzionare bene i musei: deve essere giudicato per questo e non altro

Sono uno scandalo i diritti d'autore di Vittorio Sgarbi, storico dell'arte e sottosegretario? Il commento 


Scusate, io non so che cosa ci sia nelle mail violate e pubblicate (provate a indovinare su quale giornale) sul conto di Vittorio Sgarbi: affari suoi, si vedrà. Ma non capisco perché fare il mestiere di storico dell’arte debba confliggere con il ruolo di sottosegretario alla Cultura ricoperto dallo stesso storico dell’arte. Scrivi un libro, mettiamo, sull’Impressionismo, e ne ricevi i diritti d’autore: dove sta lo scandalo? Ti invitano, pagato, a tenere una conferenza su qualche pittore: dove sta il problema, nei soldi “sterco del diavolo”?

Non so cosa dica la legge sul conflitto di interessi, so però che esiste l’articolo 21 della Costituzione che tutela la libertà di opinione e di espressione e mi hanno spiegato che una legge ordinaria sta un gradino sotto il dettato costituzionale. E dunque se si è regolarmente retribuiti per un libro, una lezione, una conferenza, uno spettacolo teatrale su Caravaggio, quale sarebbe la ragione dell’indignazione?

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Sgarbi guadagna bene con un’attività che fa da decenni, pubblicamente: beato lui, non sta commettendo alcuna scorrettezza, e non lo invitano perché è sottosegretario, lo invitano perché si chiama Vittorio Sgarbi e Sgarbi è abbastanza famoso anche senza il ruolo istituzionale che ricopre pro-tempore.

La sua funzione è quella di far funzionare bene i musei e di tutelare al meglio il nostro patrimonio artistico: attacchiamolo se svolge male questa funzione. Ma la libertà di dire, parlare, commentare, scrivere (anche pagati, certo), no, non è consentito a nessuno di soffocarla. Questo in un mondo libero, se poi vogliamo smettere di esserlo, peggio per noi.

PS: ho pubblicato i miei ultimi libri per la casa editrice, la Nave di Teseo, diretta dalla sorella di Vittorio Sgarbi, Elisabetta. Lo scrivo io prima che gli scemi titolati lo rivelino come un segreto inconfessabile.