Elezioni 2018, Maria Vittoria Brambilla, gli animali e Berlusconi - Affaritaliani.it

Politica

Elezioni 2018, Maria Vittoria Brambilla, gli animali e Berlusconi

Robin Hood

La Brambilla e gli animali fanno perdere voti a Forza Italia?

Michela Vittoria Brambilla, già deputata del Parlamento e già Ministra per il Turismo è anche una delle poche forziste ad accesso diretto al cerchio magico di Arcore di Silvio Berlusconi.

Tuttavia, per nessuna di queste attività precedenti è ricordata, mentre lo è per i capelli rosso fiamma e soprattutto per il suo amore infinito per le bestie e la fondazione addirittura di un partito animalista che nelle intenzioni è indipendente, ma in realtà è una succursale di FI.

Intendiamoci, l’amore per gli animali è cosa nobile e grata agli dei, ma in effetti negli ultimi decenni abbiamo assistito ad una progressiva “bestializzazione” della società che ha anche fatto anche protestare Papa Francesco che in nome del suo nome (mi si scusi il gioco di parole) dovrebbe amare assai gli animali, ma in questo amore totalizzante ha visto un eccesso che va contro l’insegnamento della Chiesa che vede nell’Uomo e sempre comunque nell’Uomo il fine a cui tende tutto il creato.

Aveva infatti detto il Papa:

«La pietà non va confusa neppure con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento verso gli animali, e si rimanga indifferenti davanti alle sofferenze dei fratelli. Quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani, e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… Così non va».

(cfr: http://www.famigliacristiana.it/articolo/i-francescani-la-verita-sul-papa-e-gli-animali.aspx).

Apriti cielo: il Papa, fino allora amatissimo per il suo impegno ambientale, fu sommerso dai soliti vituperi e da veementi proteste.

In effetti, negli ultimi tempi si assiste sempre più spesso ad episodi di intolleranza dei padroni degli animali verso gli umani che non condividono il loro credo; ed anche spesso si assiste a storie drammatiche di bambini e adulti azzannati impunemente.

Detto questo, assolutamente non politically correct, è da capire che l’eccessiva sovrapposizione della Brambilla su questo tema possa non giovare ma nuocere a Forza Italia e al centro-destra.

Infatti, Berlusconi che non è un ingenuo, ha capito che ci sono possibilità di accalappiare (è il caso di dirlo) voti dai proprietari di animali ed ora si fa contornare con evidente malcelato fastidio (prima non gli interessavano per nulla) dai quattro zampe, manco fosse un santone indù.

Faccia attenzione dunque Berlusconi che gli animalisti sono ancora una minoranza molto vociante, ma che la maggioranza delle persone non lo è, oppure lo è in maniera equilibrata e alla fine i voti li potrebbe perdere invece che guadagnarli.