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Elezioni 2018 sondaggi Pd crolla al minimo storico. Centrodestra oltre il 40%
Elezioni 2018 sondaggi, Centrodestra nettamente in vantaggio. Forza Italia davanti alla Lega
Elezioni 2018. E' fatta per il Centrodestra? Quasi. Per la prima volta la coalizione di Berlusconi, Salvini, Meloni e le nuove gambe sfonda quota 40% e arriva al 40,4. È la clamorosa novità dell'ultimo sondaggio Euromedia Research. Forza Italia si conferma il primo partito della coalizione con il 16,8%. Il partito dell'ex Cavaliere ha guadagnato lo 0,6% in una settimana, mentre il Pd è in calo costante: Euromedia registra una emorragia di 4 punti percentuali in cinque mesi per Renzi, tanto che i dem hanno toccato il punto più basso degli ultimi anni: 23,7%.
A giugno la somma dei suoi partiti del Centrodestra toccava il 30,9%. Ora vanta un vantaggio di 14,2 punti percentuali sul Movimento 5 Stelle (dato al 26,2%) e del 16,7 rispetto ai democratici. Restano da capire i rapporti di forza all'interno degli schieramenti, e ovviamente è appassionante il testa a testa tra Lega (dato da Euromedia al 14,5%) e Forza Italia.
L'istituto diretto da Alessandra Ghisleri ha sfornato uno studio che analizza l'andamento dal 30 giugno al 18 dicembre: dall'inizio di questo mese gli azzurri hanno superato il 16%, confermando l'accelerazione sulla Lega che è avvenuta più o meno il 20 novembre. Mentre - si legge su www.liberoquotidiano.it - nei periodi precedenti Matteo Salvini era leggermente davanti agli azzurri, ora è Berlusconi a primeggiare. Anche grazie a un costante incremento delle presente su tv, radio e giornali. Da dicembre può sorridere anche Giorgia Meloni. All' inizio del mese aveva organizzato il congresso di Trieste, e rispetto agli ultimi giorni di novembre è scattata dal 4,5 al 5%, percentuale che resta costante. Il trend dei grillini è in leggero calo (all' inizio di novembre avevano toccato il massimo del secondo semestre 2017, col 28,5%). Il Pd, invece, è in grave crisi. Abbiamo già raccontato dell' emorragia registrata negli ultimi tempi, ma osservando le cifre più nel dettaglio il processo sembra quasi irreversibile.
Pesato da Euromedia al 27,6% al 30 giugno, il partito di Renzi si è progressivamente sfarinato: 27% a metà luglio. 25,9% a metà settembre. 24,9% il 6 novembre. Una discesa costante, e che rischia di aggravarsi per le polemiche che coinvolgono Maria Elena Boschi. In più, c'è la nascita di Liberi e Uguali di Pietro Grasso che ambisce a svuotare ancora di più i serbatoi Pd.