Elezioni 4 marzo sondaggi Pd crollo. Sondaggi Pd choc 21,4%, record negativo
Elezioni 4 marzo, il borsino del voto: ecco gli ultimissimi trend sulle elezioni politiche 2018
Elezioni 4 marzo 2018. Su Affaritaliani.it il borsino del voto. Aggiornamento continuo fino all'apertura delle urne sullo stato di salute delle forze politiche in campo. Si tratta di un'analisi esclusiva basata su sondaggi, sentiment e indicazioni che arrivano dai partiti che partecipano alle elezioni politiche del 4 marzo.
Il M5S torna a salire e dopo diverse settimane rivede quota 30 per cento. Anzi, secondo alcune rilevazioni, i grillini avrebbero addirittura superato questa soglia. In termini di collegi, i 5 Stelle potrebbero - grazie al Sud - vincerne una novantina tra Camera e Senato. La maggioranza, comunque, per Luigi Di Maio resta lontanissima.
Il Partito Democratico precipata sotto il 22% e, secondo Scenari Politici – Winpoll, sarebbe sceso fino al 21,4% (record negativo). Pochissimi i collegi uninominali certi, anche perché le altre liste legate al Pd tutte insieme fanno intorno al 3%. Si conferma quindi la profonda crisi del Centrosinistra renziano.
Il Centrodestra resta la prima forza del Paese intorno al 36-37% in media e con punte fino al 40%. Il caso Maroni sembra indebolire leggermente la Lega con Forza Italia che torna avanti di 1,5-2 punti. La sfida verso il 4 marzo su chi sarà il primo partito della coalizione resta comunque apertissima. Fratelli d'Italia sempre intorno al 5% mentre il quarto Polo si attesta tra il 2 e il 3%. In termini di seggi la maggioranza assoluta non c'è, stando almeno alla media dei sondaggi, ma l'obiettivo non è impossibile.
Liberi e Uguali di Pietro Grasso perde qualcosa e si attesta poco sotto il 7%. La formazione a sinistra del Pd si conferma come quinto partito italiano ma stenta a decollare verso il 10%, ovvero la doppia cifra evocata più volte da Massimo D'Alema.
La lista di estrema sinistra Potere al Popolo (sostenuta da Rifondazione Comunista, Pci, sinistra anticapitalista, piattaforma Eurostop) viene data tra l'1 e il 2% con il superamento dello sbarramento del 3% abbastanza improbabile.
A destra CasaPound veleggia sul 2% e spera nel superamente della soglia, mentre all'estrema sinistra il Partito Comunista potrebbe superare l'1%.