Politica
Elezioni anticipate il 13 ottobre? Nella Lega si ragiona già sulla data
Berlusconi: "No ad altre maggioranze". M5S-Pd: Crisi? Al voto
Crisi di governo imminente? Nella Lega più fonti parlamentari e di governo confermano ad Affaritaliani.it che dopo quanto è accaduto oggi in aula al Senato Matteo Salvini sarebbe pronto a staccare la spina e far cadere il governo Conte. Il voto contrario sulla Tav Torino-Lione da parte dei senatori M5S sarebbe soltanto la goccia che fa traboccare il vaso. Alla base della decisione del segretario del Carroccio ci sarebbero i "tanti no" da parte dei 5 Stelle: sull'autonomia regionale, sulla riforma della giustizia, sulla riduzione delle tasse (nel mirino Giovanni Tria) e sulle grandi opere in generale a parte la Tav.
Nella Lega si ragiona già sulla data delle prossime elezioni politiche e sul calendario è stato cerchiata con il rosso domenica 13 ottobre. Ovviamente dipenderà dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sciogliere o meno le Camera, ma va registrata un'importante dichiarazione di Silvio Berlusconi: "A soffrire le conseguenze dell'azione deludente di governo guidato dai Cinquestelle e fortemente condizionato dai programmi dei Cinquestelle sono stati gli italiani, che oggi vivono in un Paese dove nulla più funziona. Interrompere questa esperienza fallimentare è dunque un gesto di responsabilità da parte di Matteo Salvini nei confronti degli italiani. Questo Parlamento non è in condizioni di esprimere maggioranze diverse che siano anche rispettose dell'esito di tutte le prove elettorali intermedie, che hanno consegnato la vittoria al centrodestra. Il compito di decidere se e come far proseguire la legislatura spetta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel quale riponiamo assoluta fiducia. Forza Italia ritiene che la soluzione migliore per il Paese siano nuove elezioni".
Anche fonti ai massimi livelli del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico spiegano ad Affaritaliani.it che la posizione di Luigi Di Maio e di Nicola Zingaretti in caso di crisi è soltanto quella delle elezioni. Pentastellati e Pd smentiscono categoricamente la possibilità di nuove maggioranze in questo Parlamento.