Politica

Elezioni comunali 2016: come finiranno, chi vince e chi è favorito

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Elezioni amministrative 2016: giorno per giorno il sentiment all'interno dei partiti sul "borsino amministrative"Affaritaliani.it


Affaritaliani.it inaugura il "borsino amministrative". A partire da oggi, lunedì 23 maggio 2016, e fino al giorno delle elezioni amministrative daremo conto dei sentiment che si respirano tra i partiti e i candidati alle Comunali del 5 giugno. I sondaggi per legge non possono essere pubblicato ma all'interno delle forze politiche si continua a cercare di capire come finiranno le elezioni.

Partiamo dalla Capitale. A Roma i 5 Stelle continuano ad essere molto fiduciosi e sicuri di arrivare in testa al primo turno con Virginia Raggi, anche se nelle ultime ora si percepisce tra i grillini la sensazione di aver perso qualche voto rispetto alla scorsa settimana. Ottimismo nel quartier generale di Giorgia Meloni ma anche in quello di Roberto Giachetti, candidato del Pd. L'impressione in entrambi i fronti è quella di una battaglia all'ultimo voto per arrivare al ballottaggio contro il M5S. Preoccupazione invece nel quartier generale di Alfio Marchini dove, nonostante la discesa in campo in prima persona di Silvio Berlusconi, c'è un certo pessimismo sul risultato del 5 giugno.

A Milano non si registrano particolari novità. Giuseppe Sala, candidato del Centrosinistra, resta sicuro di arrivare in testa al primo turno, anche se di pochissimo rispetto a Stefano Parisi. Ma il candidato del Centrodestra è fiducioso che di potercela fare a imporsi al ballottaggio del 19 giugno.

A Torino c'è molta preoccupazione in casa Pd. La sensazione forte è che Piero Fassino non riesca a vincere al primo turno e che possa restare ampiamente sotto il 50%. I democratici sono convinti che al ballottaggio se la vedranno con la candidata dei 5 Stelle Chiara Appendino. Poche speranze in casa Lega-Fratelli d'Italia, che sostengono il notaio Alberto Morano, e in casa Forza Italia che corre con Osvaldo Napoli. Ottimismo invece a sinistra. Sia nel quartier generale di Giorgio Airaudo, ex Fiom candidato di Sel SI, sia tra i sostenitori di Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista e candidato sindaco a Torino.

A Napoli c'è grande entusiasmo nel quartier generale di Luigi de Magistris. Il sindaco uscente è convinto di arrivare nettamente in testa al primo turno, superando il 40%, anche grazie ai voti di molti 5 Stelle. Infatti Matteo Brambilla, candidato grillino all'ombra del Vesuvio, teme di non riuscire ad arrivare al secondo turno. Incertezza totale tra le fila di Gianni Lettieri, Centrodestra, e di Valeria Valente, Pd. Entrambi sperano di arrivare al secondo turno ma entrambi sono certi che sarà una battaglia all'ultimo voto.

A Bologna si respira invece ottimismo in casa Pd. L'impressione è che il sindaco uscente, Virginio Merola, possa addirittura farcela ad essere rieletto al primo turno, anche se l'ipotesi più probabile anche tra i democratici è quella di un ballottaggio con la leghista Lucia Borgonzoni. Il Centrodestra spera nel colpaccio e si auspica di sfiorare se non raggiungere il 30%, che nella rossa Bologna sarebbe già un ottimo risultato. A differenza di Roma e Torino, in casa del M5S non ci sono molte speranze di arrivare al ballottaggio. Massimo Bugani, candidato pentastellato, potrebbe fare un discreto risultato ma sa che la concorrenza della candidata del Carroccio per il secondo posto è molto forte. Federico Martello, candidato della sinistra radicale, non sente, come invece accade a Torino, una particolare vicinanza dell'elettorato bolognesi, ma gli ultimi giorni di campagna elettorale potrebbero modificare il quadro.