Elezioni, Grasso il leader della sinistra. L'accordo con Mdp già scritto
Occhio a Prodi, dialogo con il M5S...
Nessuno lo dice. Per ora è presto per far uscire la notizia. Ma Pietro Grasso, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, sarà il leader e il candidato premier della nascente lista di sinistra alle prossime elezioni politiche. L'uscita dal Partito Democratico del presidente del Senato, in polemica soprattutto sulla fiducia sulla legge elettorale, non è stata causale. L'accordo informale con i bersaniani e con Sinistra Italiana c'era già. E verrà ufficializzato entro la fine dell'anno, in tempo utile per l'inizio della campagna elettorale. Grasso guiderà un rassemblent formato da Articolo 1/Mdp, Sinistra Italiana, Possibile (Civati) e altri gruppi e movimenti della sinistra, ma quasi certamente non Rifondazione Comunista.
Tra i bersaniani la convinzione è che altri parlamentari dem da qui allo scioglimento delle Camere arriveranno ad ampliare le fila della sinistra. Occhi puntati soprattutto sui prodiani e sui (pochi) fedelissimi di Enrico Letta. Il sogno di Articolo 1 e della seconda carica dello Stato è quello di avere un endorsement di Romano Prodi prima delle elezioni, anche se l'ex premier sicuramente non sarà candidato e non tornerà a fare politica attiva. Da valutare la posizione di Campo Progressista. Per Giuliano Pisapia le porte "sono sempre aperte" e tutto dipenderà dai rapporti tra l'ex sindaco di Milano e il Pd di Matteo Renzi.
L'obiettivo della sinistra guidata da Grasso sarà almeno il 10%, tutti voti rubati ai Dem, con un occhio di riguardo verso i 5 Stelle. Nelle valutazioni informali e nei ragionamenti politici dei bersaniani non si esclude che dopo il voto - ovviamente dipenderà dalle percentuali e dai seggi - possa aprirsi un confronto con Luigi Di Maio per un'alleanza programmatica di governo. Sembra invece tramontata l'ipotesi di desistenza nelle urne. Se sarà accordo, si farà a elezioni avvenute.