Politica
Elezioni Pd crollo sotto il 10% alle Europee se fa accordo con Di Maio
Governo, Orlando ci prova e flirta con il M5S. Ma le nozze Pd-M5S non si faranno
Andrea Orlando ci prova. Il Guardasigilli del governo Gentiloni lancia qualche timido segnale in direzione dei 5 Stelle: "Il contratto di Di Maio è poco credibile. Ma in democrazia nessuno è spettatore". E ancora: "No alla linea dei pop corn. La collaborazione è difficile con il M5S. Al massimo si può convergere su singoli punti". Tentativi di ammiccare e di provare a rompere l'isolamente nel quale i renziani hanno messo il Nazareno da lunedì 5 marzo. Ma come spiega ad Affaritaliani.it uno dei massimi esponenti del Pd, non renziano doc, di margini pare proprio che non ce ne siano. "Il 97% dei deputati e dei senatori del Partito Democratico dovrebbe passare sotto il banco della presidenza e dichiarare sì alla fiducia al governo guidato da Di Maio. Semplicemente impossibile".
Poi si lascia andare, "Emiliano e Orlando a livello parlamentare contano veramente poco. Non ci sono margini". Insomma, i giornaloni (Repubblica in testa) che nei giorni scorsi hanno spinto per l'accordo M5S-Pd devono mettersi il cuore in pace. O Di Maio spacca il Centrodestra e trova l'intesa con Salvini o il candidato premier accetta Berlusconi e Forza Italia oppure trovare un'alleanza per far nascere un esecutivo sembra davvero un'impresa quasi impossibile. Il Pd non ha dimenticato i toni della camapagna elettorale e le pesantissime accuse dei 5 Stelle sulle banche, sul Jobs Act e su tantissimi altri argomenti. Non solo. Quell'apprezzamento sui toni cambiati del reggente Martina, spiegano fonti Dem, sembra più altro un'uscita per tenere unite le varie anime del Nazareno e non certo un modo per iniziare ad impostare una trattativa con Di Maio. Il vero timore di Renzi è che un eventuale sostegno al governo M5S porti alla scomparsa del Pd e al tracollo sotto il 10% alle Europee di fine maggio 2019. "Non siamo pazzi, non cadiamo nella trappola. Ripartiamo dal 18% e si facciano il governo Lega e grillini, se riescono", spiegano un renziano doc.