Elezioni politiche 2018: Pd-Forza Italia senza maggioranza. Stop all'inciucio
Elezioni 2018, maggioranza (risicata) per l'eventuale alleanza M5S-Lega-Fdi
Grande coalizione (o inciucio) dopo le elezioni politiche 2018? No. I numeri non ci sono. Nonostante le smentite degli esponenti di Forza Italia (a cui nessuno crede), resta l'ipotesi di un governo Pd-Forza Italia dopo il voto. Tanto che già girano i nomi dei possibili premier, da Amato a Draghi passando per Prodi. Ma i fautori dell'inciucio rischiano seriamente di aver fatto male (molto male) i conti.
Allo stato attuale, complice il continuo e inesorabile crollo del Partito Democratico nei sondaggi (iniziato con il flop alle Regionali in Sicilia), un'eventuale alleanza Pd-Forza Italia dopo il voto non avrebbe la maggioranza in Parlamento. Renzi, nella parte proporzionale, rischia di fermarsi a quota 100 deputati conquistando al massimo, inclusi gli alleati della nascente coalizione bonsai, 60 collegi a Montecitorio. Forza Italia non andrà oltre 65 deputati (ipotesi ottimista) e al massimo potrebbe avere 60 eletti alla Camera nei collegi uninominali.
Anche ipotizzando che tutti siano favorevoli all'inciucio (impossibile), l'eventuale maggioranza Pd-Forza Italia più cespugli centristi si fermerebbe sotto quota 300 parlamentari a Montecitorio e sotto 150 al Senato. Quindi niente maggioranza. Chi in queste ore esulta per il probabile ritorno della Grande Coalizione Cdu/Csu-Spd in Germania deve fare i conti con i numeri. L'unica maggioranza possibile (anche se risicata), semmai, sarebbe quella dei cosiddetti populisti, ovvero M5S-Lega-Fdi, che potrebbe contare su 320-325 seggi alla Camera e circa 170 a Palazzo Madama. Con buona pace dell'Europa e dei tanti tifosi del l'inciucio.