Politica

Elezioni sondaggio: Centrodestra al 52%, flop di Renzi. Nuovi (clamorosi) dati

Alberto Maggi

Elezioni a fine marzo? Ecco chi vince. Le stime di Renato Mannheimer per Affaritaliani.it

Rotti gli indugi. Matteo Renzi e Partito Democratico ormai parlano apertamente di elezioni politiche anticipate. Comunque vada a finire sui numerosi nodi ancora aperti per la maggioranza - dalla manovra (con il fragile compromesso trovato a Palazzo Chigi solo in extremis) alla prescrizione passando per il Mes - la situazione per l'esecutivo sembra davvero compromessa. Anche se Luigi Di Maio e i big 5 Stelle frenano e cercano comunque un'intesa, Pd e renziani sono sul piede di guerra.

"Siamo tutti pronti" al voto. "Quello che dobbiamo chiederci è se è utile al Paese", ha affermato oggi il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando. Poco prima l'ex premier Matteo Renzi era stato altrettanto esplicito: "Io non voglio andare a votare, però se questi ci costringono ad andare a votare è un peccato, ma uno deve prendere atto del fatto che se si va a votare, si va a votare. Questa partita è in mano al Governo e al presidente Conte e alle forze di maggioranza. Io non ho nessun tipo di problema, e non ho nemmeno nessun tipo di paura, sennò diventa una barzelletta questa storia".

E' la prima volta che il leader di Italia Viva parla apertamente di elezioni anticipate, finora aveva sempre detto che occorre fare di tutto per evitare le urne e lo spettro Salvini/sovranisti. Fonti parlamentari dem parlando con Affaritaliani.it nelle ore più convulse sulla manovra confermano che lo scioglimento anticipato delle Camere a gennaio è al momento "un'ipotesi seriamente presa in considerazione". Tanto che in molti scommettono già sulla data delle Politiche: o domenica 22 marzo o la successiva, domenica 29 marzo.

Ma che cosa accadrebbe in caso di elezioni a inizio primavera? Affaritaliani.it ha chiesto al sondaggista Renato Mannheimer di proiettare i dati dei sondaggi attuali su fine marzo. Ecco i risultati: Lega nettamente il primo partito al 35%. Boom di Fratelli d'Italia all'11% con Forza Italia al 6%. Centrodestra quindi al 52% e nettamente maggioranza nel Paese e in Parlamento. Partito Democratico al 20% e flop di Italia Viva al 3%. Azione di Carlo Calenda ferma al 2% come un'eventuale lista di sinistra (ex Liberi e Uguali). Movimento 5 Stelle in forte discesa fermo al 14%.  Altri partiti o liste complessivamente al 7%.

Insomma, secondo queste stime se davvero si dovesse votare a fine marzo, entro giugno avremmo un governo di Centrodestra con Matteo Salvini presidente del Consiglio.