Politica
Elezioni Torino, come sono andate: allegre fantacronache dal futuro
Il commento "dal futuro" dei risultati delle elezioni comunali di Torino 2021
Nonostante l’increscioso contrattempo, ha regalato sorrisi a tutti e un paio di conati. Poi è risalita baldanzosa sulla bicicletta piena di ottimismo per il futuro. Dopo qualche metro, è scomparsa nuovamente in una buca. “Ma allora è un vizio!” pare abbia esclamato dall’esasperazione Chiara Appendino che si è allontanata dal luogo, lasciando dietro di sé una sequela di male parole. Squadre dei Vigili del Fuoco e di speleologi hanno lavorato tutta la notte per riportare la Sganga in superficie, incatramata, ma in buona salute.
L’ex sindaco di Torino ed ex presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino si è presentato al seggio lunedì mattina. Tutto poteva aspettarsi, tranne l’agguato di quel burlone di Stefano Lo Russo, determinato a sfatare a tutti i costi la sua fama di antipatico. Travestito da Conte Dracula di Cavour è sbucato da un cassonetto al grido pigliaculo di “esageroma nen". Quella vecchia pellaccia del Chiampa non si è scomposto più di tanto, nonostante un principio di infarto. Poi, ha reagito simpaticamente con due sganassoni da battilastra, facendogli ingoiare i canini di plastica.
Passata la sorpresa, i due si sono abbracciati fraternamente davanti a una folla entusiasta che inneggiava al wrestling. Chiamparino ha dichiarato pubblicamente che Stefano Lo Russo non è antipatico, ma solo un cutulengu. Poi, si sono lasciati andare a battute goliardiche a sfondo sessuale su Piero Fassino. Infine, da segnalare la protesta dei No Vax vegani davanti a Palazzo Civico, contro la dittatura sanitaria e la trippa di Moncalieri. Sul posto è intervenuto Paolo Damilano che ha cercato di riportare la calma, distribuendo piatti bellissimi di salsiccia di Bra e tartare di fassona con generose caraffe di Barbaresco.
A quel punto, i manifestanti hanno preferito farsi vaccinare per porre fine, una volta per tutte, alle molestie culinarie del candidato sindaco stellato. Come riportato dai principali organi di stampa, i risultati delle elezioni sono stati in parte sorprendenti e in parte prevedibili. Gli elettori hanno premiato il nuovo, ma non hanno rinnegato il passato. Il voto liquido è stata la vera sorpresa di questa tornata elettorale, segnata da un solido astensionismo che ognuno può giudicare come gli pare. Comunque ne escono rafforzati i partiti che hanno saputo interpretare il malessere dei cittadini e quelli che non gliene può fregare di meno. Sicuramente un bel segnale per la democrazia del nostro Paese che lascia tanti, ma tanti dubbi.