Politica
Elezioni ultimi dati (clamorosi) dopo la rottura di Salvini. Quanto vale Renzi
Elezioni e crisi di governo/ Nicola Piepoli rivela ad Affaritaliani.it gli ultimi trend elettorali
In estate si sa che i sondaggi politico-elettorali scarseggiano. E infatti dopo l'apertura della crisi da parte di Matteo Salvini di numeri non ne sono usciti. Affaritaliani.it ha intervistato Nicola Piepoli, decano dei sondaggisti, che racconta le ultime tendenze in base ai nuovi dati (di oggi) del suo istituto di analisi.
La rottura con i 5 Stelle e con il premier Giuseppe Conte ha penalizzato la Lega di Matteo Salvini?
"Apparentemente no. Il sondaggio non dice che c'è stata un'azione positiva o negativa ma quanto accaduto non toglie fiducia a Salvini, che resta immutata".
Che cosa è successo al Movimento 5 Stelle?
"Le conseguenze non sono state né positive né negative, il M5S è rimasto al palo. In questo momento i grillini non attirano attenzione. Il vero problema è che il potere non sa che cosa vuole fare. Ci sono persone che non sono in grado di comunicare e persone che invece sanno farlo. In questa fase viene premiato chi sa comunicare, come Salvini, che però è molta apparenza e poca sostanza, anche se ovviamente parte da una posizione privilegiata. Per quanto riguarda il M5S ha raschiato il fondo del barile della discesa".
E il Pd?
"Il Pd ha due anime, quella di Zingaretti e quella di Renzi. L'anima di Zingaretti è prevalente ma la presenza di quella di Renzi non lo fa salire".
Quanto varrebbe un eventuale partito di Renzi?
"Prenderebbe al massimo l'1-2% se scendesse in politica da solo e fuori dal Pd. Anche se i sondaggi dicono che c'è un'area di elettori che potrebbe votarlo, alla fine il consenso reale per Renzi sarebbe l'abisso: non oltre l'1-2%".
Chi sta meglio tra Forza Italia e Fratelli d'Italia?
"In questo momento comunica molto Giorgia Meloni grazie anche al fatto di essere giovane. Silvio Berlusconi è troppo vecchio per avere ancora appeal, d'altronde ha solo un anno in meno di me...".
Se si votasse tra due mesi, come finirebbe?
"Non lo sa neanche il Padre Eterno e non è detto che la situazione dipinta dagli ultimi sondaggi sia reale. D'altronde un quarto d'ora prima di morire siamo tutti vivi, lapalissiano...".
Insomma, in caso di ritorno alle urne potrebbero esserci colpi di scena...
"Sì, siamo in una situazione impredicibile".