Politica
Emiliano, carriera politica finita. Voci di un ritorno in Magistratura
Nel 2025 chiude la presidenza della regione e poi game over
Anche se la Lega riuscisse a strappare il terzo mandato, che serve a Luca Zaia in Veneto, sicuramente Emiliano non verrà ricandidato in Puglia
La carriera politica di Michele Emiliano è finita. Punto. Game over. Così fonti ai massimi livelli del Partito Democratico spiegano ad Affaritaliani.it che cosa sta accadendo nella principale forza di opposizione dopo le dichiarazioni in piazza di sabato scorso a Bari del presidente della regione Puglia. "Sono tutti incazzati, ormai è isolato", spiegano le fonti Dem. D'altronde il Governatore è stato scaricato anche da Francesco Boccia, capogruppo al Senato, per aver "imbarcato" troppi politici da altri partiti, soprattutto dal Centrodestra.
"Non ho trovato l'aneddoto raccontato da Emiliano né divertente né edificante. Noi siamo per la legalità e la trasparenza. Decaro fa bene a rendersi disponibile alla commissione di accesso e, ove richiesto, a offrire tutti i chiarimenti. L'azione amministrativa deve essere trasparente. Si è già dichiarato disponibile e farlo, bene così, qualsiasi delucidazione deve essere fornita". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, intercettato dall'ANSA a Montecitorio. La commissione? "Si è già insediata, adesso spetta a Decaro fornire tutta la collaborazione che è stata richiesta per rendere conto del suo buon operato".
Decaro - secondo quanto Affaritaliani.it è in grado di anticipare - sarà candidato alle elezioni europee dell'8-9 giugno come secondo in lista nella circoscrizione meridionale, probabilmente dietro Lucia Annunziata e davanti a Elly Schlein (che sarà terza in lista in tutta Italia). Ma per Emiliano ormai non c'è più spazio. Terminerà il suo mandato da presidente che scade il prossimo anno e anche se la Lega riuscisse a strappare il terzo mandato, che serve a Luca Zaia in Veneto,
Bari: Vendola, "Emiliano ha fatto un danno" Detto che la foto di Antonio Decaro circolata in queste ore "e' uno scatto grottesco che non dice nulla", Nichi Vendola liquida l'episodio raccontato da Michele Emiliano e poi finito al centro delle polemiche sul caso Bari come "iperbolico". Ma, aggiunge a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, l'ex governatore della Puglia, e presidente di Sinistra Italiana, "e' stata una memoria un po' alterata quella che ha parlato in lui". "Ha fatto un danno, ha sovrapposto un racconto alterato a tutta la citta' di Bari", incalza. "Penso che il popolo di Bari abbia offerto una rappresentazione precisa del giudizio su questi ultimi 20 anni, in cui la citta' e' stata radicalmente trasformata. Con Decaro e' da sempre parte attiva nella lotta ai clan. La reazione del centrodestra e il tentativo di truccare la partita delle elezioni, imponendo al ministro Piantedosi quella Commissione, ha generato tanta indignazione", osserva ancora Vendola. "Ma - annota - per abbracciare Decaro e non Emiliano. Per lui non ci sarebbe stata una reazione di questo tipo, le sue parole sono state scomposte e il suo stile - ribadisce - sopra le righe". |
Sicuramente Emiliano non verrà ricandidato in Puglia. Anzi, nel Pd si parla con insistenza di un ritorno del Governatore in Magistratura nel 2025, finito il suo ultimo mandato da presidente della regione. Ormai nel Pd è isolato e mollato da tutti. Con la politica game over.