Politica

Eugenio Scalfari da Barbapapà a Barbapapì: l'ennesima giravolta

Pietro Mancini

Da "Barbapapà"- lo straricco fondatore de "La Repubblica" di don Carlo de Benedetti, 83 anni, che più si è battuto per la decadenza da senatore d Silvio Berlusconi, 81 anni-Eugenio Scalfari, 93 anni, calabrese, si è trasformato in "Barbapapi" o "Berluscalfari", come lo ha definito Marco Travaglio, 53 anni. Un endorsement non gradito all'attuale vertice del quotidiano romano. Che non ha dimenticato che Scalfari fu garantista, nei primi anni 70, con l'anarchico Pino Pinelli (1928-1969), accusando, in un vergognoso appello, un commissario della PS di Milano di averlo buttato dalla finestra della Questura.

Quel commissario si chiamava Luigi Calabresi (1937-1972) ed era il padre di Mario, 47 anni, che oggi dirige un "La Repubblica", sempre esultante per la batoste giudiziarie affibbiate al Cav. Last but not least : gli intellettuali progressisti, manettari con B. , furono favorevoli alla concessione della grazia al "cattivo maestrone", Adriano Sofri, 75 anni, condannato, in via definitiva, come l'ideatore dello spietato delitto Calabresi.

Ai tanti, che hanno criticato Scalfari per l'endorsement pro B.il sussiegoso giornalista-che fu nominato deputato del Psi, nel 1968, da Giacomo Mancini (1916-1972), con Nenni (1891-1980) e Craxi (1934-2000) ferocemente contrari-potrebbe rispondere, citando Giuseppe Prezzolini (1882-1982), che la coerenza è la virtù degli imbecilli. Non convincendo, tuttavia, molti, tra i quali Travaglio, convinto che "i paraculi", al contrario dei paracarri, cambiano idea. E, spesso, contribuiscono alle sconfitte dei loro "azionisti di riferimento", come Bruno Vespa, 74 anni, definì Ciriaco De Mita, 89 anni, allora segretario della DC, uno dei tanti leader sostenuti dall'inquieto don Eugenio.