Politica

Extraprofitti banche, Meloni ha ragione: i salvataggi ci sono costati 28 mld

di Ezio Pozzati

La tassa sugli extraprofitti delle banche voluta dalla premier Meloni è più che giusta. Ecco perché

L'On. Tajani ha fatto riferimento alle Banche Popolari e alle Banche di Credito Cooperativo ben sapendo che entrambe sono state oggetto di riforme, vedi D.L. 14 febbraio 2016 n. 18, (riforma con la legge 49/2016) che ha creato per le BCC due gruppi distinti: ICCREA e CASSA CENTRALE BANCA, quindi non sono quasi più i soggetti come lo erano fino qualche decennio fa.

A ciò va aggiunto che le quote investite dai soci nelle BCC, al momento, non sono vendibili. In poche parole dato che il mondo bancario non è più quello di una volta, oggi si chiede un “sacrificio” alle banche perché ai contribuenti è già costato, non una, ma 10 volte tanto quanto richiesto e nessuno si è sognato di dire che è anticostituzionale.

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Domanda: gli extra-profitti realizzati dalle banche sono costati ai clienti o sono piovuti dal cielo? Una volta tanto che c'è la possibilità di non mettere le mani nelle tasche degli italiani perché bisogna per forza essere dalla parte delle banche? Sappiamo tutti che i lobbisti sono sempre sul sentiero di guerra, ma con i tempi che corrono sarà bene che ognuno faccia la propria parte. E poi: pecunia non olet.