Politica
Rete progressista: il 22 ottobre a Roma evento con Fassina, De Petris e Conte
"Le destre avanzano ovunque, ma in Italia la nuova direttrice progressista del M5S va integrata con la sinistra ecologista"
Polo progressista: il 22 ottobre assemblea Sinistra con Conte
“I risultati elettorali del 25 settembre confermano tendenze in corso da tanto tempo. Le ultime sciagurate scelte hanno aggravato la distanza della sinistra ufficiale dalle periferie sociali, ma la sua disconnessione sentimentale, prima che politica, da esse è di lunga data. Tuttavia, non siamo di fronte ad una ordinaria sconfitta ciclica delle forze di sistema". È quanto dille nella lettera che la sinistra ecologista, con Stefano Fassina e Loredana De Petris, scrive per convocare un’assemblea il 22 ottobre chiedendo a Giuseppe Conte, presidente del M5s, di partecipare per fare insieme ‘rete’.
"Siamo di fronte, ovunque "nelle democrazie consolidate", all’insostenibilità "sociale, ambientale e spirituale della regolazione neo-liberista del capitalismo. Qui sta il punto decisivo". Siamo ad "un cambio di stagione". Le destre istintivamente “sovraniste e tradizionaliste, si affermano, pure in Italia con FdI, perchè rispondono con le chiusure e il richiamo in forma regressiva al sacro alla domanda sempre più ansiosa di protezione economica ed identitaria, mentre la sinistra ufficiale ha continuato a seguire l’agenda degli anni ‘90, declinata con europeismo fideistico e atlantismo subalterno, a garanzia di interessi forti o relativamente garantiti, sempre più ridotti in termini numerici"
Polo progressista: il 22 ottobre assemblea Sinistra con Conte
"Ma non è tutto buio. Da noi, con il M5s guidato da Giuseppe Conte, più compiutamente in altre nazioni europee, si affaccia anche una risposta progressista, certo ancora acerba e segnata da contraddizioni, ma riconosciuta dalle fasce sociali più in difficoltà e dalle generazioni più giovani e più intransigenti nell’impegno per la conversione ambientale", si legge ancora nella lettera.
"È la risposta scelta nel voto, naturalmente e per la prima volta, da centinaia di migliaia di donne e uomini di sinistra ed ecologisti in un investimento sulla direttrice progressista del Movimento e sulla sua rinnovata classe dirigente. È la risposta che le sottoscritte ed i sottoscritti puntano a rafforzare, nel vivo del confronto e del conflitto sociale, culturale e politico con la destra al governo, in un impegno per la dignità del lavoro, per un ecologismo popolare attento alla sostenibilità sociale della transizione sempre più urgente, per la difesa dei diritti civili", viene sottolineato.
Per questo “proponiamo di avviare un coordinamento tra donne e uomini della politica, della rappresentanza sociale, della cittadinanza attiva e della cultura. L’obiettivo è strutturare una rete nazionale e territoriale che, con autonomia politica ed organizzativa, ma senza velleità di fondare l’ennesimo partitino, si relazioni con il M5s e lavori alla costruzione delle condizioni per un rigenerato e credibile polo progressista, adeguato alle sfide per il governo di Comuni, Regioni e dell’Italia”, è il proposito. L’assemblea di Roma, alla quale interverrà Giuseppe Conte, sarà anche l’occasione per sostenere la proposta di una "manifestazione nazionale per fermare l’escalation militare e negoziare la pace in Ucraina", viene spiegato.