Politica

Fiducia in calo, estate "infernale" per Giorgia Meloni. L'analisi

di Roberto Baldassari*

Ecco perché è finita la luna di miele con gli italiani

Fiducia in calo per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ormai lo dicono tutti i sondaggi

Tra una settimana il Presidente Meloni e i suoi alleati festeggeranno il primo compleanno dalla vittoria, netta, delle elezioni politiche del 25 settembre 2022.

Un anno intenso, ancora contaminato dalle ferite post-pandemiche, che ha visto Giorgia Meloni cominciare a delineare la “sua” Italia.

Il primo semestre del 2023 è passato in maniera crescente e incrementale: il rapporto con gli italiani ha registrato livelli di gradimento e approvazione alti e strutturati. Qualche inciampo o piccolo passo falso ma niente di preoccupante, anzi, il trend di fiducia degli italiani era stabilmente orientato su valori più che positivi.

Poi, superata la metà di giugno, implacabilmente sopravvalutata, è arrivata l’estate…

Wake Me Up When September End” cantano dal 2004 i Green Day, e ogni anno, per un motivo o per un altro, al rientro dalle vacanze, mi ritorna in mente questo ritornello quantomai adatto, questa volta, anche alla Premier e al suo Governo.

Dalle ultime rilevazioni di tutti gli istituti demoscopici italiani sembrerebbe proprio terminata la luna di miele con l’opinione pubblica italiana, ma perché? Certo è stata un’estate particolarmente impegnativa per la Premier, troppo spesso costretta a respingere, puntellare e difendere i “suoi”: il caso Cospito – Delmastro; la vicenda Santanchè; l’affaire La Russa; la querelle su chi mangia meglio; le scosse del Generale Vannacci; i drink al femminile e i lupi al maschile; le salite ardite del Ministro della Giustizia; i fondi per gli asili nido; le arti grafiche delle immagini scientifiche; l’addio al reddito di cittadinanza e al superbonus.

Poi il caro-benzina, l’emergenza migranti, l’inflazione e le difficoltà per trovare le risorse per la nuova manovra finanziaria.

La politica internazionale dal conflitto russo-ucraino al rapporto con Biden e l’Unione Europea; le nomine e i cerchi magici nostrani; gli equilibri interni al partito e gli equilibrismi con gli alleati coalizzati.

Insomma, nonostante Giorgia Meloni resti ancora una fuoriclasse per l’opinione pubblica, forse alcune fragilità dell’Esecutivo e qualche ostacolo autoprodotto in serie hanno cominciato a minare il rapporto con gli italiani.

Fermo restando che, come capita spesso, restano ancora saldamente beati i monoculi in terra caecorum e che probabilmente è proprio vero che l’estate è bella d’inverno.

*direttore generale di Lab21.01