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Meloni: "Taglio cuneo nel 2024. Prendo psicofarmaci? Misoginia di sinistra"
Ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio, nella prima serata di Rete 4, Giorgia Meloni conferma il piano economico del governo: dal cuneo al Superbonus
Meloni show a Dritto e Rovescio: "Superbonus? Debito da 140 mld". Poi l'ipotesi di incrementare le borse di studio
“Il mio grande obiettivo è confermare il cuneo fiscale per tutto il 2024”. A rivelarlo è la premier Giorgia Meloni, ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio. “Quello che è stato fatto con il Superbonus”, continua la premier, “è un buco di 140 miliardi di euro a fronte di una valutazione molto inferiore e non li ha pagati Giuseppe Conte. I soldi serviti sono stati pagati da qualsiasi italiano per più di 2.000 euro a testa”.
E continua: “Un debito perché Giuseppe Conte doveva fare la sua campagna elettorale. Io ora questi soldi li devo togliere da qualche altra parte. Stiamo cercando soluzioni per salvaguardare le aziende con crediti incagliati e ci ritroviamo con un macigno che pesa sulla legge di Bilancio”.
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La strategia è già in atto: “Sostenere i redditi bassi; le pensioni, mi piacerebbe dare un segnale sulle pensioni più basse; famiglia e natalità; sanità, che è una grande priorità per l’Italia. Stiamo lavorando per abbassare i tempi delle liste d’attesa che sono oggettivamente troppo lunghi”, ha confermato Meloni.
Poi, la premier annuncia anche un piano per combattere le raccomandazioni e favorire così la meritocrazia. “L’Italia è una nazione dove gli amici valgono di più di quel che sei. Bisogna mettere tutti nelle condizioni di andare avanti in base a quel che dimostrano. E’ l’unico modo per rompere gli schemi di potere che hanno devastato questa nazione”. Per questo si sta pensando a “un piano imponente di borse di studio per studenti meritevoli, da accompagnare sin da quando sono molto giovani. Servono borse di studio cospicue per andare avanti. Un modello quindi completamente diverso”.
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Infine, la premier si toglie qualche sassolino dalla scarpa in merito alle affermazioni fatte sulle sue presunte crisi di panico. “Mi accusano di essere nervosa? Dicono anche di peggio, nei corridoi si vocifera che avrei le crisi di panico, che prenderei psicofarmaci... Figurarsi, non ho mai avuto una crisi di panico in vita mia. Mi diverte pure vedere la sinistra che si crogiola in questa sua convinzione che magari stando lì ad attaccare tutte le persone che mi vogliono bene uscirò fuori di testa, perché si vede che non mi conoscono bene”, assicura la presidente del Consiglio ospite a Dritto e rovescio in prima serata su Rete 4.
“Ma al di là di questo”, spiega la premier, “l’altro giorno leggevo su un sito ‘Meloni, attenzione alla tenuta psicofisica”. Ho riflettuto sul fatto che questa roba qui è veramente misogina - aggiunge la premier -. Dire che siccome sei una donna non ce la farai con la testa, mi ricorda quando all’inizio della storia repubblicana in Parlamento si discuteva del fatto che le donne non potessero fare il magistrato perché una volta al mese avevano il ciclo e diventavano isteriche. Ecco, la sinistra italiana evidentemente è rimasta lì. Ma quello che so io, e tutte le donne di questa nazione, è che per le difficoltà che tutte le donne affrontano hanno una tenuta di testa che spesso altri non hanno”.