Politica
Fisco, "con la riforma benefici per tutti". Ecco cosa cambia punto per punto
Delega fiscale, intervista ad Alberto Gusmeroli, responsabile Fisco della Lega e relatore della legge
La flat tax per i lavoratori dipendenti resta un obiettivo di legislatura?
"Assolutamente. Ci arriveremo, gradualmente. Per giungere alla meta bisogna partire e con questa delega la Lega e la maggioranza di Centrodestra segnano un inizio importante. Intanto per i dipendenti si è introdotta la possibilità di applicare l’imposta sostitutiva agevolata agli straordinari oltre una certa soglia, alle tredicesime e ai premi di produttività. Inoltre nella definizione di questo nuovo Fisco ci sono importanti misure a favore dell’incremento dell’occupazione: si tratta in particolare di un altro emendamento della Lega, che prevede incentivi per le imprese che investono in nuove assunzioni e macchinari, anche nella forma dell'incremento della deducibilità dei costi per i nuovi assunti (cosiddetto superammortamento). C’è poi il tema degli accordi preventivi (che non sono condoni) e delle sanzioni, finalmente commisurate alla pericolosità fiscale e non trattate ideologicamente, senza distinguere fra chi evade e chi, pur correttamente dichiarando le imposte, non riesce momentaneamente a pagare. Basta con il furore della complicazione: il sommerso, oltre che con i controlli, si combatte solo implementando un sistema semplice e snello".
Ci saranno altri interventi in Legge di Bilancio 2024 sul fronte delle tasse?
"Ora concentriamoci sul chiudere in fretta la delega, auspico entro la fine di luglio, prima della pausa estiva, in modo tale che poi si possa attivare e proseguire celermente il lavoro per i decreti delegati e per i Testi Unici. L’Italia, le sue famiglie e le sue imprese, non possono più aspettare: lo hanno fatto per cinquant’anni. Come Lega confidiamo che alcuni dei provvedimenti possano già entrare nella manovra di autunno, senza attendere il 2024. Come detto, questo è un primo passo: se la maggioranza continua a lavorare bene, ci sono prospettive e premesse per farlo in un orizzonte temporale di dieci anni, imprimendo davvero una svolta decisiva al Paese, a cominciare dal Fisco. Questa sfida si può solo vincere: la politica lo deve ai territori e ai cittadini eroici che per cinquant’anni hanno continuato a produrre eccellenza ed eccellenze nel Paese delle complicazioni".