Politica
Foibe, Mattarella: "Ingiustificabile silenzio su orrore"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel Giorno del ricordo delle vittime delle foibe
"La guerra fredda, con le sue durissime contrapposizioni ideologiche e militari, fece prevalere, in quegli anni, la real-politik. L'Occidente fini' per guardare con un certo favore al regime del maresciallo Tito, considerato come un contenimento alla aggressivita' della Russia sovietica. Per una serie di coincidenti circostanze, interne ed esterne, sugli orrori commessi contro gli italiani istriani, dalmati e fiumani cadde unaingiustificabile cortina di silenzio, aumentando le sofferenze degli esuli, cui veniva cosi' precluso perfino il conforto della memoria". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla cerimonia del Giorno del ricordo delle vittime delle foibe. "Solo dopo la caduta del muro di Berlino, il piu' vistoso, ma purtroppo non l'unico simbolo della divisione europea - ha proseguito - una paziente e coraggiosa opera di ricerca storiografica, non senza vani e inaccettabili tentativi di delegittimazione, ha fatto piena luce sulla tragedia delle foibe e del successivo esodo, restituendo questa pagina strappata alla storia e all'identita' della nazione". (AGI) Sim