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Foibe, Meloni: "Ricordare è un dovere di verità". Mattarella: "Da Tito spietata violenza contro gli italiani"

Giorno del ricordo, il messaggio della premier sui social che ha postato un video della sua visita dello scorso anno alla Foiba di Basovizza. L'intervento del Capo dello Stato

di Redazione

Giorno del ricordo, Mattarella: "Sulle foibe occultamento della storia" 

"Nelle zone del confine orientale, dopo l'oppressione fascista, responsabile di una politica duramente segregazionista nei confronti delle popolazioni slave, e la barbara occupazione nazista, si instaurò la dittatura comunista di Tito, inaugurando una spietata stagione di violenza contro gli italiani residenti in quelle zone". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla celebrazione del "Giorno del Ricordo". La triste vicenda degli esuli "fu sottovalutata e, talvolta, persino, disconosciuta. L'istituzione del Giorno del Ricordo, votata a larghissima maggioranza dal Parlamento italiano, ha contribuito a riconnettere alla storia italiana quel capitolo tragico e trascurato, a volte persino colpevolmente rimosso. Troppo a lungo "foiba" e "infoibare" furono sinonimi di occultamento della storia". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla celebrazione del "Giorno del Ricordo".

"Oggi, nel nostro Continente, Stati e popoli che nel passato si sono combattuti sono insieme nell'Unione Europea, condividendo valori, identità, principi, prospettive. Il progressivo allargamento della famiglia europea ha conseguito risultati giudicati fino a qualche decennio fa impensabili. Si è trattato di un percorso che, in Europa, ha visto il ribaltamento della pretesa di dominazione, di secoli di guerre fratricide e rovinose. Un percorso che ha ricomposto lacerazioni profonde, grazie alla cooperazione e al multilateralismo, offrendo oltre settant'anni di pace, sicurezza, benessere e stabilità al nostro continente e permettendo l'affermazione dei valori della libertà, dell'uguaglianza, della democrazia, del rispetto dello Stato di diritto. La pace dei settant'anni! Nell'auspicio che prosegua costantemente, sempre più a lungo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla celebrazione del "Giorno del Ricordo"

Giorno del ricordo, il messaggio della premier Meloni 

"Nel Giorno del Ricordo rendiamo omaggio alle vittime delle Foibe e a tutti coloro che subirono la tragedia dell'esodo giuliano-dalmata, una pagina dolorosa della nostra storia per troppo tempo dimenticata. Ricordare è un dovere di verità e giustizia, per onorare chi ha sofferto e trasmettere questa memoria alle nuove generazioni. L'Italia non dimentica". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni postando un video della sua visita dello scorso anno alla Foiba di Basovizza. 

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"Ricordare significa 'riportare al cuore', ovvero ricondurre ciò che ci è più caro al centro di noi. Noi oggi 'riportiamo al cuore' centinaia di migliaia di storie, e restituiamo loro la dignità che meritano. Oggi onoriamo la memoria dei martiri delle Foibe e torniamo ad abbracciare tutti i nostri connazionali che decisero di abbandonare tutto pur di non rinunciare alla propria identità. Italiani due volte, per nascita e per scelta". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una nota in occasione del Giorno del Ricordo. "In questa giornata, riportiamo al cuore ogni singola storia di quella tragedia e rinnoviamo una promessa solenne. Continueremo a scrivere nuove pagine e a raccontare alle giovani generazioni ciò che è successo ai fiumani, agli istriani e ai dalmati. Perché la loro storia non è una storia che appartiene ad una porzione di confine o a quel che resta delle comunità degli esuli, ma è patrimonio di tutta la nazione. È una storia che ha sconfitto la congiura del silenzio e che nessun tentativo negazionista o giustificazionista potrà mai più nascondere o cancellare". 

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