Fondi Lega: pg Cassazione, confermare sequestro 49 milioni
Pg della Cassazione: "Respingere ricorso Salvini, procedere con sequestri preventivi per 49 milioni"
Fondi Lega: pg Cassazione, confermare sequestro 49 milioni
Andare avanti con il sequestro dei fondi della Lega al fine di recuperare i 49 milioni di euro di rimborsi elettorali al centro del processo per truffa allo Stato per cui sono stati condannati in primo grado l'ex leader del Carroccio Umberto Bossi e l'ex tesoriere Francesco Belsito. Lo ha sostenuto il pg di Cassazione Marco Dall'Olio, che, nella sua requisitoria nell'udienza a porte chiuse davanti alla sesta sezione penale della Suprema Corte, ha chiesto di rigettare il ricorso presentato da Matteo Salvini, in qualita' di segretario della Lega, contro l'ordinanza con cui, il 5 settembre scorso, il Riesame di Genova, accogliendo il ricorso dei pm, diede il via libera al sequestro preventivo dei fondi.
I legali del Carroccio avevano annunciato il ricorso in Cassazione subito dopo la pronuncia del Riesame. Il procedimento oggi al vaglio dei supremi giudici - la decisione e' attesa tra stasera e domani - non riguarda direttamente l'accordo di 'rateizzazione' raggiunto dalla Lega con i pm di Genova che potrebbe tornare in discussione solo nel caso in cui vi sia un annullamento del sequestro. La Cassazione si era gia' occupata del caso nello scorso aprile, quando la seconda sezione penale, accogliendo il ricorso della procura di Genova, aveva annullato con rinvio l'ordinanza con cui il Riesame del capoluogo ligure, nel novembre 2017, aveva respinto la richiesta dei pm di andare avanti con i sequestri sui conti della Lega. Nelle motivazioni della sua sentenza, depositate poi a luglio, i giudici di 'Palazzaccio avevano rilevato che "la fungibilita' del denaro e la sua stessa funzione di mezzo di pagamento non impongono che il sequestro debba necessariamente colpire le medesime specie monetarie illegalmente percepite", bensi' "la somma corrispondente al loro valore nominale, ovunque venga rinvenuta, una volta accertato come nel caso in esame il rapporto pertinenziale quale relazione diretta, attuale e strumentale, fra il danaro oggetto del provvedimento di sequestro ed il reato del quale costituisce il profitto illecito". Seguendo questa linea interpretativa, il Riesame aveva quindi dato a settembre il via libera ai sequestri.
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