Politica
Fondi Xylella, Lezzi: "Le bugie del ministro Bellanova". L'intervista
Caso Xylella, la senatrice M5S ed ex ministro per il Sud, Barbara Lezzi. "Quei 300 milioni vadano alle aree infette"
Senatrice Lezzi con il suo intervento di ieri sui fondi per la Xylella ha sollevato un bel polverone, con tanto di polemica alla Camera del centrodestra. Era questo il suo obiettivo?
"Ma certo che no. Il mio intento era solo quello di fare luce su un caso cui mi sono occupata come ministro e che meritava un chiarimento".
E quel chiarimento l'ha ricevuto?
"Sì, insieme ad una serie di bugie, Bellanova ha ammesso di aver deciso di spostare risorse dagli agricoltori ad altri progetto tra cui Gal e Days".
Quali bugie?
"Quando sostiene che il piano fosse previsto dal nostro governo, mente. Quello di cui parla la ministra è il piano Gentiloni per il completamento del quale avevo stanziato 30 milioni di euro ma ben due incontri in Prefettura con gli agricoltori, avevano reso chiaro il fallimento di quella politica tant'è che interveniamo in modo più significativo nel decreto emergenze agricoltura con lo stanziamento dei 300 milioni a favore unicamente dell'area infetta e solo per la rigenerazione"
Intanto però il caso è scoppiato, Italia Viva l'attacca e dice che gioca di sponda con la Lega
"Gli attacchi e le illazioni non mi toccano, vorrei solo che oltre agli insulti venissero portati sul piatto dei contenuti. E non ne vedo. Che io stia in combutta con la Lega fa ridere, per loro sono stato un ministro scomodo nel precedente governo e di sicuro ho idee molto distanti dalle loro, sul Paese e sul Sud in particolare. E vero però che con Gianmarco Centinaio sul tema Xylella e i 300 milioni dati agli agricoltori abbiamo lavorato bene, in accordo. Non c'è altro".
Prima il caso dell'emendamento contro lo scudo penale per Arcelor Mittal, ora questo nuovo caso. Fare opposizione al governo è un modo per darsi visibilità?
Quale opposizione? Come senatrice sto sostenendo l'azione di questo governo ma ho il diritto e il dovere di intervenire e di dire la mia quando lo ritengo necessario. Cosa dovrei fare, attenermi alla regola del silenzio? Guardi che magari a Roma la questione Xylella non era ancora arrivata, ma tra gli agricoltori in Salento c'è preoccupazione e fermento. Spero con il mio intervento di aver dato voce ai loro timori. Abbiamo la possibilità di dare un aiuto concreto a lavoratori e imprenditori messi in ginocchio, solo questo conta. Quei trecento milioni vadano esclusivamente agli agricoltori delle aree infette. Basta chiacchiere".