Politica

Berlusconi, "Forza Italia destinata a sciogliersi". Parla D'Anna (Ala)

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

"Forza Italia, una fetta con noio al centro, un'altra con Salvini e Meloni". I nomi

"Mi associo ai sinceri auguri di tutti coloro che ne hanno sempre apprezzato la genialità, la passione e le generosità. Tutti elementi distintivi del carattere di Berlusconi. Detto ciò, mi auguro che gli effetti di questa patologia non influiscano sul suo normale ritmo di vita che però, certamente, non potrà essere il ritmo di vita di un leader politico". Ad affermarlo, nel giorno in cui Silvio Berlusconi è stato operato al cuore, è Vincenzo D'Anna, senatore del gruppo Ala intervistato da Affaritaliani.it.

"Credo che Forza Italia continuerà ad essere dipendente da Berlusconi, anche se avrà un ruolo meno centrale. Sono convinto che senza Berlusconi non ci possa essere Forza Italia. Ne sono assolutamente convinto", scandisce il parlamentare verdiniano. Nessuno degli attuali esponenti di Forza Italia è in grado prendere in mano il partito? "No, nella maniera più assoluta. L'errore esiziale commesso da Berlusconi è stato proprio quello di pensare di poter fare tutto da solo privandosi di quel bel circolo di intellettuali liberali di cui si era circondato. Ad esempio penso a Pera, Martino, Urbani, Colletti, Quagliariello, Compagna, Scognamiglio. Il substrato della rivoluzione liberale nasce dal programma che hanno scritto queste persone, alle quali Toti e la Gelmini non arrivano nemmeno ai galletti".

Quindi Forza Italia è destinata a sciogliersi, visto che i medici hanno già detto che Berlusconi non potrà più fare politica attiva come prima? "Probabilmente Forza Italia è destinata a confluire in qualcos'altro", spiega D'Anna. Quindi una parte andrà con voi e un'altra con la Lega, giusto? "Esatto, d'altra parte lo scontro che c'è tra Gelmini-Romani e i vari Gasparri, Matteoli, Tajani nasce proprio da questo. La Gelmini e tutti i nordisti si salvano solo se stanno insieme alla Lega, anche come rapporti di forza".

Chi degli esponenti attuali di Forza Italia potrebbe passare con voi? "Quando parlo di noi non immagino Ala, ma credo che possa nascere un rassemblement composto da tutti questi spezzoni di centro che anche con l'Italicum non hanno più ragion d'essere". E quindi chi in Forza Italia potrà aderire a questo rassemblement centrista? "Il primo nome che mi viene in mente è quello di Antonio Martino, anche se ha già una bella età. Ma ci sono tante persone che credono in questo progetto". Tajani? "Certo, è una persona che si è sempre distinta in tal senso. Ma anche la stessa Polverini e Nitto Palma".

Parolo Romani? "Credo che abbia tutto l'interesse a stare con la Lega", afferma il senatore D'Anna. Chi altro potrebbe andare con Salvini e la Meloni? "Santanchè, Biancofiore, Toti. Poi c'è questa terza incognita che è il 'cerchio magico', che ruolo giocherà? E soprattuto, avrà ancora un ruolo?". Quindi si va verso lo scioglimento di Forza Italia con una parte verso il centro e l'altra verso la Lega e Fratelli d'Italia... "Sì, ovviamente mi auguro che verso Salvini ce ne vadano il minur numero possibile dato che non c'è alcun punto di contiguità tra le idee fondanti di Forza Italia, il suo programma e quello che adesso è interpretato dal duo Salvini-Meloni", spiega il senatore verdiniano.

E Brunetta con chi andrà? "Credo che sia uno di quelli che non andrà a buttarsi in braccio alla Lega, anche perché è una delle poche teste pensanti in Forza Italia".