Politica
Georgia Meloni appoggia una class action contro il Governo
L’iniziativa dei ristoratori di Verona potrebbe essere appoggiata da altre categorie
E’ inutile nasconderlo, la situazione sarà pure difficile ma il Governo ci ha messo del suo per rendere il momento ancora più complicato e gravoso. Drammatico soprattutto per alcune categorie commerciali che si sono trovate in una specie di incubo tra chiusure, aperture, ristori e cassa integrazione al rallentatore e di dimensioni limitate rispetto alle perdite subite. Tra queste categorie ristoranti, bar, palestre, piscine circoli sportivi e molti altri. Fino ad ora sembrava che questo mondo in sofferenza fosse quasi anestetizzato, vivesse davvero in una sorta di bolla utile a frenare qualsiasi iniziativa, aldilà di qualche protesta nelle piazze. Però adesso sembra che qualcuno cominci a voler dire basta a questo ‘nightmare’ che va avanti da oltre un anno con un Governo che non riesce più nemmeno a mantenere gli impegni sanitari minimi, come ad esempio garantire a tutti non la vaccinazione contro il Covid-19, ma almeno quella antinfluenzale.
Ed allora da Verona, in particolare da Confesercenti è partita la volontà di svoltare e di dire basta ad una situazione insostenibile. E questa decisione è stata prontamente appoggiata e sostenuta da Fratelli d’Italia.
“È ora di alzare la testa -hanno detto il presidente Paolo Bissoli e il direttore Alessandro Torluccio di Confesercenti Verona – per la propria dignità. In Italia le imprese sono abbandonate nell’incertezza e ci sono interi settori che stanno pagando un conto non più sopportabile; un mix letale di errori, sottovalutazioni che ha portato a numeri da “guerra”: per le imprese del comparto e per i pubblici esercizi.Nel 2020 sono svaniti 50 miliardi di euro di consumi turistici. Bar e ristoranti continuano a tenere la serranda abbassata se non per l’asporto e il domicilio e hanno perso un miliardo di fatturato solo tra Natale e Capodanno. Le imprese della moda hanno perso 16 miliardi di euro di vendite in abbigliamento ed accessori. Per non parlare del comparto alberghiero per il quale si prospettano 12 mesi di inattività completa. In tutto il mondo si sta cercando di fare 2 cose molto chiare: spingere sull’acceleratore per le vaccinazioni per tornare il prima possibile alla “normalità” e smettere di elargire soldi a pioggia dando risorse vere per le aziende realmente danneggiate”.
Un’iniziativa sacrosanta che ha ricevuto l’immediato appoggio di una parte della politica.
Fratelli d’Italia è a fianco dei ristoratori nella protesta di questi giorni contro il Governo. “Continuare così-sostiene il capogruppo del Consiglio comunale di Verona, Leonardo Ferrari-è impossibile. Il piano delle chiusure e aperture a singhiozzo comunicato senza adeguato preavviso danneggia non solo economicamente ma anche psicologicamente. Bar e ristoranti hanno bisogno di una precisa pianificazione della propria attività, non solo per la gestione del personale ma soprattutto per effettuare gli approvvigionamenti di materie prime fresche. Parliamo di prodotti velocemente deteriorabili. L’incertezza creata dal governo é un ulteriore danno alla nostra categoria e a tutto il settore ricettivo”.
Per questo Fratelli d’Italia ha promosso un’iniziativa nazionale e locale per un’azione legale cumulativa contro il Governo Conte. Una sorta di class action nella quale potranno inserirsi anche altre categorie che si sono ritenute danneggiate dall’operato del Governo.
I ristoratori e gli esercenti che vorranno avvalersi del sostegno di FDI nell’azione giudiziaria contro il Governo dovranno solo mandare il mandato ai legali del partito di Giorgia Meloni, che si farà carico delle spese, inviando una mail a sosristoranti.fdi@gmail.com.”
L’azione avrà maggior successo se altre categorie, che al momento si sono limitate soltanto ad attività di ‘lobby’ ed hanno ricevuto dal Governo pacche sulle spalle e qualche ristorino, saranno della partita. Più massa critica ci sarà, più l’azione avrà successo.