Politica
Lettera di Meloni, dalla resistenza bianca all'assist a Fini: cosa c'è dietro
La premier Giorgia Meloni ha affidato a una lettera inviata al Corriere il suo pensiero sul 25 aprile, ribadendo che questa è la "Festa della Libertà"
Nelle lettera sul 25 aprile Meloni ha ribadito la piena adesione della destra post fascista ai valori democratici e repubblicani non rinunciando però a contrapporre una diversa visione della resistenza. Il commento
E finalmente il gran giorno è arrivato. Un giorno a suo modo storico perché questo 25 aprile è stato caricato di significati numinosi dopo la vittoria del centro – destra alle ultime elezioni. C’è una parte di Italia e di italiani che vuole continuare a vedere in questa storica data la “festa della divisione” invece di quella della liberazione o ancor meglio della “Libertà”, come disse Silvio Berlusconi nel 2009 in un famoso discorso ad Onna, allora capo di un governo in cui sedeva anche una giovanissima Meloni. La sinistra ha passato gli ultimi mesi a chiedersi che cosa avrebbe fatto la destra il 25 aprile, sperando in qualche passo falso, in qualche inciampo, in qualche traversia.
C’è chi, come Radio Popolare, titola ancora oggi: “La fuga della destra da Milano per il 25 aprile”, con tanto di foto del Presidente del Senato Ignazio La Russa che si è recato a Praga rendere omaggio a Jan Palach martire dell’anticomunismo. Sono mesi che Radio Popolare “campa” sul 25 aprile, parlandone ogni giorno e il 25 aprile è arrivato e ahi per loro non è successo niente. Dovranno ora tornare a lavorare su temi seri, senza campare di rendita sul futuro.