Politica

Giustizia; tutte le correnti all'interno della Magistratura

Da Magistratura Democratica in giù ecco le anime all'interno del Anm e dei tribunali d'Italia (e chi ce l'ha con il governo)

di Andrea Soglio

Giustizia e politica, magistratura e correnti. Termini e parole diventate ormai abituali viste le polemiche tra due dei tre poteri dello Stato. Uno scontro che va avanti da anni, dai tempi di Tangentopoli all'era di Berlusconi e che non risparmia nemmeno l'attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Quella delle correnti è una realtà che dall'inizio degli anni '60 ha caratterizzato se non segnato in maniera profonda, l'attività della magistratura nel suo complesso, compreso il Consiglio Superiore della Magistratura.

Le correnti

L'Associazione Nazionale Magistrati (Anm) al suo interno ha diverse anime. Correnti con posizioni a volte simili ed altre profondamente diverse tra loro sui principali temi della giustizia. Movimenti ognuno con una propria vicinanza politica, che complica le cose:

Magistratura democratica (sinistra), Unità per la Costituzione (centro), Magistratura indipendente (centro-destra), Movimento per la giustizia I Verdi-Articolo 3 (sinistra), Autonomia e Indipendenza (indipendente)

Magistratura Indipendente è stata la prima, storica corrente, nata all'interno dell'Associazione Nazionale Magistrati essendo stata fondata nel 1962. E fin da subito ebbe grande successo tra gli iscritti ottenendo nelle elezioni dell'Anm il 40% dei voti. Con il passare degli anni però, vista la nascita di altre correnti, perse la superiorità a scapito di Unicost e Magistratura Democratica. Subisce al suo interno anche alcune divisioni e scissioni, ma ha mantenuto il suo animo moderato ed indipendente all'interno dell'Anm. Anche per questo da un paio d'anni è tornata ad essere corrente di maggioranza.

Magistratura Democratica nasce nel 1964 e con il passare degli anni vede crescere in maniera importante il numero degli iscritti e la sua forza all'interno dell'Anm. Attualmente il numero degli iscritti si aggira attorno ai mille magistrati, in pratica più del 10% del totale delle toghe che sono 9mila. L'orientamento politico di Magistratura Democratica da sempre è vicino alle posizioni della sinistra. Non è un caso infatti che nel suo percorso storico sono stati numerosi i magistrati appartenente a questo movimento ad essere stati eletti in parlamento nei vari partiti della sinistra.

Unità per la Costituzione (Unicost) nasce nel 1979 dalla fusione di "Terzo Potere" ed "Impegno Costituzionale" e raccoglie le istanze soprattutto di quella che viene definita "magistratura bassa"; parliamo di giovani magistrati che lamentavano trattamenti professionali pessimi (stipendi, bonus, orari di lavoro). Politicamente si posizionano al Centro.

Autonomia ed Indipendenza nasce nel 2020, una delle ultime correnti della magistratura. Nello statuto fondativo scrivono: "Noi desideriamo un’azione associativa completa e soprattutto incisiva, non timida né con la politica né con il C.S.M. Vogliamo un’A.N.M. che non abbia paura di protestare, che non porga sempre l’altra guancia, che sappia davvero parlare ai cittadini italiani ripristinando la realtà e respingendo le accuse strumentali che vengono rivolte alla magistratura italiana (purtroppo anche da parte della politica). Insomma, vogliamo che la magistratura voli alto e riacquisti fiducia in se stessa e maggiore legittimazione agli occhi dell’opinione pubblica". Primo presidente fu Piercamillo Davigo. Politicamente si dichiarano indipendenti ma spesso le loro posizioni sono vicine a quelle del Movimento 5 Stelle.

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