Politica
Governo Centrodestra: i nomi dei ministri. New entry e ritorni
Giorgetti all'Economia per Salvini, Berlusconi punta sulle donne. Tutti i nomi
Il dibattito sull'eventuale lista unitaria, almeno per la Camera, del Centrodestra prosegue dietro le quinte e l'ipotesi principale, come ha scritto Affaritaliani.it (leggi qui), resta quella di utilizzare il simbolo depositato da Daniela Santanchè ovvero "Prima gli Italiani". Quanto al candidato premier - che anche se restasse il Legalicum per Montecitorio verrebbe comunque definito in base ai risultati del Senato dove sarà possibile presentarsi in coalizione ed ognuno con il proprio simbolo - per la Lega è noto come in campo ci sia soltanto il nome di Matteo Salvini. Fonti di Forza Italia spiegano ad Affaritaliani.it come la proposta di Berlusconi di lanciare Antonio Tajani, in realtà, sia stata fatta "per infastidire il Carroccio" anche perché l'ex Cavaliere ha in mente soltanto il suo nome per Palazzo Chigi. Un ritorno ad ogni modo difficile se non impossibile. A novembre la Corte di Giustizia Ue dovrebbe decidere sulla Legge Severino ma anche se arrivasse l'ok alla candidatura di Berlusconi servirebbe poi una legge del Parlamento che difficilmente il Pd approverebbe per fare un favore al leader azzurro (sarebbe un boomerang per Renzi in campagna elettorale).
Ma al di là della presidenza del Consiglio nel Centrodestra - avanti in tutti i sondaggi - si comincia a ragionare sulla squadra di governo. Berlusconi punta molto sulle donne. A parte il ritorno nell'esecutivo, dato per certo, di Renato Brunetta alla Funzione Pubblica Forza Italia metterebbe in campo per l'Istruzione Anna Maria Bernini, parlamentare mai sopra le righe e attenta alle questioni della scuola e dell'università. Daniela Santanchè, azzurra vicina a Matteo Salvini, sarebbe in pole position per guidare il dicastero della Difesa. Mentre, ed ecco il nome nuovo di Berlusconi, per la Giustizia ci sarebbe Giuseppa Lara Bartolozzi, magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo, nonché compagna di Gaetano Armao, vice di Nello Musumeci alla corsa per la presidenza della Regione Sicilia. I beninformati dicono che l'ex Cav sia stato molto colpito dalle qualità della Bartolozzi e che la voglia assolutamente come Guardasigilli.
Per Fratelli d'Italia-An sarebbe due i nomi in pista. Sicuramente entrerebbe nel governo, quasi certamente come ministro dell'Interno, la leader Giorgia Meloni. Mentre il giovane e preparato Carlo Fidanza, ex europarlamentare, andrebbe ai Rapporti con l'Unione europea. Stefano Parisi, riavvicinatosi al Centrodestra e anche al Carroccio (ottimi i rapporti con Giancarlo Giorgetti), sarebbe in pole position come ministro dello Sviluppo Economico. In quota Lega sicuro un ruolo di primo piano per Giorgetti, vice-segretario e l'uomo più importante dopo Salvini, che potrebbe prendere le redini del dicastero dell'Economia. Alla Cultura Gian Marco Centinaio, capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama. Mentre l'italo-nigeriano Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega (salviniano doc di cui il segretario si fida molto), assumerebbe la guida del ministero per le Politiche sull'immigrazione e l'integrazione. Per quanto riguarda il Welfare e il Lavoro si pensa ad un esterno, probabilmente un docente universitario di area liberal che ancora non è stato individuato.