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Governo, Conte: "Avanti solo se uniti. Servizi Segreti? Progetto di Gentiloni"

Il premier a tutto campo: "Non ci sarà un lockdown totale modello Germania. Sul Recovery Fund non siamo in ritardo"

Governo, Conte: "Avanti solo se uniti. Servizi Segreti? Progetto di Gentiloni"

Il governo è in una fase critica, da una parte la pandemia del Coronavirus da fronteggiare e le conseguenze sull'Economia del Paese, dall'altra gli scontri in maggioranza per la tenuta dell'Esecutivo. Il premier Giuseppe Conte in un'intervista alla Stampa affronta tutti i temi più caldi. "È vero, - spiega Conte - la situazione è delicata. Ma le nostre misure stanno funzionando, ci stanno consentendo di aver ripreso il controllo della curva epidemiologica. Il sistema delle zone e la suddivisione delle regioni in base ai colori sta dando risultati. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri Paesi come la Gran Bretagna e l’Olanda. Per fortuna, con queste misure ben calibrate e circoscritte, noi stiamo reggendo bene l’urto di questa seconda ondata. Ovviamente mi addolora il numero dei decessi, che rimane elevato".

Sul Recovery Fund Conte rassicura: "Non siamo in ritardo e l’hanno chiarito anche dalla Commissione europea, che sta a sua volta definendo un cronoprogramma e che molto difficilmente sarà disponibile a ricevere i vari piani nazionali prima di febbraio inoltrato. Quindi abbiamo tutto il tempo per definire il nostro piano. Quando avremo il documento di aggiornamento lo manderemo in Parlamento e ne acquisiremo le valutazioni e gli indirizzi. Poi ci confronteremo con l’opposizione e con le parti sociali, e a quel punto elaboreremo il piano definitivo. E anche quel piano, poi, tornerà al vaglio del Parlamento. L’ho detto fin dall’inizio: il mio obiettivo è parlamentarizzare tutte le fasi di elaborazione e attuazione del Recovery. E così sarà".

Sugli scontri all'interno della maggioranza: "Non sono preoccupato. Sono in corso - prosegue Conte alla Stampa - confronti con le singole forze politiche, poi sicuramente potremmo avere anche un confronto collettivo. Ci sono state chiare note critiche da parte di una forza politica, in particolare Italia Viva, ed è giusto che ci sia questo confronto. Ma i cittadini devono stare tranquilli: non vogliamo, o almeno io non voglio disperdere energie rispetto all’azione di governo che in questo momento di emergenza è ovviamente ancora più intensa. Io non dico né che il governo non corre rischi né che sono disponibile a un rimpasto. Le dico invece che completeremo questo confronto con le forze politiche alla luce del sole, in piena trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini. Abbiamo una logica diversa rispetto al passato: non abbiamo nulla da nascondere. Ci sono stati posti dei problemi politici: li affronteremo, per fare in modo che il governo vada avanti. Bene, approfitto per chiarire che il progetto sui Servizi Segreti non è un mio disegno, ma è un elaborato del governo Gentiloni che era rimasto nel cassetto. Io l'ho recuperato solo perché in questi giorni si sta approvando una proposta di regolamento europeo che entrerà in vigore prima dell’estate e darà solo 6 mesi di tempo a tutti i paesi membri di dotarsi di una struttura per la sicurezza cibernetica. Ma attenzione, qui stiamo parlando di ricerca, non di intelligence che è cosa totalmente diversa".