Governo,dalle convergenze parallele di Moro alle divergenze parallele Lega-M5s - Affaritaliani.it

Politica

Governo,dalle convergenze parallele di Moro alle divergenze parallele Lega-M5s

Pietro Mancini

Allo statista pugliese, Aldo Moro, viene attribuita un'espressione : le "convergenze parallele". In realtà, uno dei "cavalli di razza" della DC (l'altro, secondo Indro Montanelli, era Fanfani), nel luglio 1960, aveva parlato di «convergenze democratiche» tra la DC e il Psi di Nenni. Il termine «convergenze parallele» venne coniato da Eugenio Scalfari, in un articolo, che vergò sul settimanale “L’Espresso”.

A proposito dei "gemelli diversi", si potrebbe parlare di "divergenze parallele". Nella Prima Repubblica, Moro e Nenni seguirono un percorso politico, che sfociò in un accordo di governo tra forze democratiche, tradizionalmente distanti : la sinistra socialista e il centro democristiano.

55 anni dopo, con protagonisti diversi- che non dovrebbero usare il popolo come un alibi-stiamo assistendo al tentativo, molto complesso, da parte di due movimenti, divergenti su questioni importanti, di "trovare la quadra", un dignitoso compromesso, su alcuni punti, pur mantenendo una sostanziale coerenza con le rispettive (e differenti) culture. Ci riusciranno ? I duri attacchi, sferrati da Bruxelles, e le mitragliate, esplose da quasi tutti i media, rendono quasi simpatici Salvini e Di Maio anche agli italiani, che non hanno votato M5S e Lega. E mi spingono a dire : signori, rispettate il voto degli italiani, che hanno chiesto il cambiamento. Poi valuteremo il governo...