Politica
Governo, Dpcm Natale:"Sì alle seconde case. Fuori Regione solo entro il 20/12"
Confermato il coprifuoco alle 22 fino al 6 gennaio. Nessuna deroga neanche per Capodanno
Governo, Dpcm Natale: "Sì alle seconde case. Fuori Regione solo entro il 20/12"
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Resta alta la tensione per l'alto numero di contagi giornaliero, anche se diminuiscono in maniera lenta ma costante i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva. Continua a preoccupare il dato sui decessi, sempre molto alto. Per questo nel prossimo Dpcm di Natale il governo è intenzionato a mantenere le misure rigide, con il divieto di spostamento tra le Regioni, anche in fascia gialla. "Quei quindici giorni mi spaventano parecchio", ripete il ministro della Salute Roberto Speranza nelle riunioni riservate. Il divieto di spostamento - si legge sul Corriere della Sera - entrerà in vigore tra il 19 e il 20 dicembre e sarà valido fino al 6 gennaio. Chi vorrà andare fuori dalla propria Regione per trascorrere le festività nella seconda casa dovrà farlo prima dell’entrata in vigore dei divieti.
Il nuovo Dpcm - prosegue il Corriere - Giuseppe Conte dovrà firmarlo entro la mezzanotte del 3 dicembre. Si valuta anche la concessione della deroga per gli studenti che hanno spostato la residenza o il domicilio nella città dove si sono trasferiti per motivi di studio e vogliono tornare a casa per le vacanze. In molte città è cominciata la corsa per sottoporsi al tampone rapido prima di Natale. Nel caso dei coniugi potrebbe essere concesso il ricongiungimento familiare da applicare anche ai partner conviventi. Il Dpcm in vigore dal 4 dicembre confermerà il coprifuoco alle 22, nessuna deroga nenache per Natale e Capodanno.
Covid, bozza Ue: valutare divieto messe a Natale
Nelle linee guida che saranno pubblicate mercoledi' sulle misure anti-Covid, per il Natale, la Commissione europea raccomanda di valutare di "non permettere la celebrazione delle messe". In particolare chiede di "considerare di evitare cerimonie religiose con grossi assembramenti, sostituendole con iniziative online, in tv, o alla radio", secondo quanto si apprende a Bruxelles.
CORONAVIRUS: FEDERALBERGHI, SI' A PISTE APERTE PER OSPITI ALBERGHI E SECONDE CASE
"Gli albergatori italiani sposano la proposta degli assessori regionali al turismo e allo sport per le vacanze sulla neve in sicurezza". E' il commento del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca in relazione alla proposta delle Regioni alpine di tenere aperti i comprensori sciistici per coloro che durante le festività natalizie pernotteranno nella seconda casa o in una struttura ricettiva. "Chi trascorre le vacanze in hotel - evidenzia Bocca - è solito prenotare con discreto anticipo. Il che ci consente di aiutare le comunità a organizzare i servizi necessari per accogliere i vacanzieri in condizioni di sicurezza. Inoltre, le strutture ricettive si impegnano a invitare tutti i propri ospiti a prenotare gli skipass, per prevenire le code agli impianti di risalita, e ne garantiscono la totale tracciabilità, grazie alle procedure di registrazione, obbligatorie per legge". Bocca sottolinea infine che le strutture ricettive italiane garantiscono un elevato grado di sicurezza, anche grazie al protocollo "Accoglienza sicura", realizzato da Federalberghi a tutela degli ospiti e dei collaboratori.