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Governo, la quarta fascia di rischio. Dal 15 gennaio scatta la "zona bianca"

Mentre si valuta la zona rossa per il prossimo weekend, si pensa anche a riaprire tutto in alcune Regioni. Il coprifuoco resta alle 22, non sarà anticipato

Governo, la quarta fascia di rischio. Dal 15 gennaio scatta la "zona bianca"

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Il numero dei contagiati resta elevato, così come preoccupa il giornaliero bollettino dei decessi, a tre cifre ormai da mesi. La situazione negli ospedali riprende a peggiorare, con il segno più tornato protagonista per quanto riguarda i ricoveri e le terapie intensive. La Befana - si legge sul Corriere della Sera - non sarà per gli italiani il giorno della liberazione da divieti e restrizioni. Il 9 e 10 gennaio tutto il Paese potrebbe tornare in fascia arancione, come nei giorni feriali del periodo natalizio. Il ministro della Salute Roberto Speranza lancia l’allarme: "La terza ondata arriverà e bisogna organizzarsi". E nella notte ha aggiunto: "Valutiamo la zona rossa anche per il prossimo weekend". Il governo potrebbe lasciare la possibilità a due persone di effettuare visite a parenti e amici. La regola sarebbe uguale a quella applicata durante le festività natalizie: solo una visita al giorno, sempre entro i limiti del coprifuoco e con la possibilità di portare con sé i figli minori di 14 anni.

Ma il governo - prosegue il Corriere - sta anche per introdurre la quarta fascia di rischio, dal 15 gennaio ci sarà una "zona bianca" che consentirà di far ripartire tutte le attività, palestre, cinema e teatri compresi. L’idea che può cambiare il quadro di chiusure e riaperture l’ha lanciata Dario Franceschini dopo aver ascoltato gli scienziati. Il ministro della Cultura ha proposto la creazione di una quarta fascia di rischio, una «zona bianca» nella quale entrerebbero le regioni con gli indicatori migliori. Alcuni scienziati hanno proposto al governo di valutare l’anticipo del coprifuoco dalle 22 alle 20. Ma anche i ministri della «linea dura» pensano che questa misura non influirebbe in maniera determinante sul controllo dei contagi.