Politica
Governo, rimpasto? Malumore a Chigi: 3 ministri rischiano. Ecco chi sono
Migranti, Pnrr, Ue, Lavoro. Cresce il malumore a Palazzo Chigi
L'altro grande dossier che preoccupa in questi giorni è quello del rapporto con l'Europa. I ritardi del Pnrr, se non dovessero risolversi a breve e ci fossero ulteriori intoppi, in teoria - secondo alcune voci - potrebbero costare la poltrona al ministro Raffaele Fitto, che ha proprio la delega del Pnrr e che l'altro giorno ha strigliato i colleghi. Ma Fitto è tra i fedelissimi della premier, nella cerchia più ristretta di Meloni, e fonti quailificate di Fratelli d'Italia lo considerano intoccabile, a prescindere da come finisca la partita del Pnrr. Gilberto Pichetto Fratin, responsabile di Ambiente ed Energia, non ha portato a casa molto dall'Europa.
Anzi, finora ha rimediato due clamorose sconfitte per l'Italia: la prima sulle case green (una patrimoniale di fatto per gli italiani) e l'altra sui biocarburanti che, nonostante ci siano ancora speranze che l'Ue dica sì (in cambio di concessioni, come ha scritto Affaritaliani.it), sono stati finora esclusi a differenza degli e-fuel (vittoria della Germania). Ma c'è una quarta ministra che viene considerata debole e che, in caso di rimpasto prima o durante l'estate, potrebbe dover lasciare l'esecutivo ed è la responsabile del Lavoro Marina Calderone.
Anche qui molti i dossier aperti e pochi i risultati ottenuti finora, su un fronte chiave per l'economia. Dal rinnovo dei contratti alla riforma del reddito di cittadinanza, dalle politiche attive per il lavoro alla riforma delle pensioni (in alto mare): i motivi di insoddisfazione per Palazzo Chigi sono diversi. Si tratta di scenari, di ipotesi, di rumor e di indiscrezioni. Ma tra deputati e senatori questo è il tris di ministri che potrebbero saltare nei prossimi mesi, magari non tutti. Molto dipenderà da come andranno le cose sui vari dossier aperti.