Politica
Governo, Salvini rompe? Berlusconi non lo segue e si prende un ministero
Governo, se la Lega lascia Forza Italia resta. Avanti con la coalizione Ursula e addio al Centrodestra
Silvio Berlusconi sempre più vicino a Enrico Letta e sempre più lontano da Matteo Salvini. Lo scontro in atto tra Pd e Lega, ormai quotidiano, sul tema delle riaperture e in particolare del coprifuoco ha anche un altro, importante, risvolto politico. Prima di tutto riguarda il Centrodestra, già lacerato per l'opposizione sempre più dura di Fratelli d'Italia (vedi odg sul coprifuoco alla Camera e mozione di sfiducia al ministro Roberto Speranza al Senato), con la coalizione che dovrà presentarsi unita alle elezioni amministrative dell'autunno ormai spaccata in tre.
Ma non finisce qui. In Consiglio dei ministri e in Parlamento sta nascendo un vero e proprio asse tra i Dem e gli azzurri, europeista, moderato e che punta a preservare il governo e il presidente del Consiglio. Tanto sul coprifuoco alle 22 quanto sulle riaperture, anche se con singole richieste di rivedere le norme, Forza Italia ha utilizzato e sta utilizzando toni decisamente diversi da quelli dei leghisti e che hanno portato Letta a fare più di un'apertura nei confronti del partito dell'ex Cavaliere (senza che il Movimento 5 Stelle e in particolare Giuseppe Conte si siano opposti in alcun modo).
Tanto che è opinione diffusa nei Palazzi romani che qualora dopo l'estate, sulla riforma fiscale e sul tema delle pensioni con la fine di Quota 100, Salvini optasse per un altro strappo lasciando l'esecutivo (e in quel caso sarebbe molto interessante la reazione del filo-Draghi Giancarlo Giorgetti) Forza Italia resterebbe comunque all'interno del governo. Che, a quel punto, andrebbe avanti con la famigerata coalizione Ursula, formata dai partiti che votarono in Europa a favore della presidente della Commissione Ue.
Berlusconi, in sostanza, non seguirebbe Salvini in caso di uscita dal governo, anche perché l'ala governista guidata da Gianni Letta (che un pensierino al Quirinale continua a farlo) è sempre più consistente tra gli azzurri. Non solo. In caso di dimissioni dei ministri leghisti, le tre caselle che lascerebbero vuote Giorgetti, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani andrebbero riempite dai tre principali partiti della maggioranza Ursula e, di conseguenza, Forza Italia salirebbe a quota quattro come membri dell'esecutivo. Certo che a quel punto del Centrodestra resterebbe poco o niente, visto che in questa fase tra Salvini e Giorgia Meloni non corre certo buon sangue.