Politica

Governo, Zingaretti: “Non si governa da nemici. Il rispetto è la bussola”

Zingaretti: "Il programma condiviso tra Pd e M5s è un buon presupposto per un confronto che non dovrà essere di potere, ma di contenuti"

"Questo governo e' un esperimento che ha gia' archiviato un brutto periodo per l'Italia: lastagione dell'odio, della perenne fibrillazione del quadro politico edella ricerca del capro espiatorio per fini di consenso personale. E' unprimo risultato di cui fare tesoro. Ora vorrei un governo che metta alcentro le persone, la loro dignita' e la capacita' e voglia direalizzarsi e costruirsi il futuro. Evitando di ripercorrere stradefallimentari". A dirlo e' il segretario del Partito democratico, NicolaZingaretti, in un'intervista a Repubblica. "L'esperienza del governogiallo-verde - spiega Zingaretti - conferma che non si puo' governare danemici. Il programma condiviso tra Pd e M5S e' un buon presupposto perun confronto che non dovra' essere di potere, ma di contenuti".

Sul fatto che quello attuale sia un governo di pacificazione nazionale, comedopo le guerre, il segretario del Pd non si sbilancia: "Non so se dipacificazione, ma di svolta senz'altro. Il rispetto reciproco deve essere una bussola costante dell'azione di governo. Intanto segnalo che la sua sola nascita e' gia' valsa il risparmio di 5 miliardi di euro diinteressi sul debito e, di questo passo, potrebbe valerne 15 nel 2020". "Non ho inseguito l'accordo a tutti i costi - aggiunge - Alla meta siamo arrivati a schiena dritta, con i nostri contenuti". Sul fatto che con il M5s, sia un patto temporaneo o un'alleanza stabile, osserva: "Credo che,in partenza, siano aperte entrambe le strade".

"Sin dall'inizio della crisi mi sono posto comeobiettivo che il Pd arrivasse unito al traguardo, che fosse il voto o unnuovo governo. Abbiamo rischiato la deflagrazione del Pd". Lo dice ilsegretario dem, Nicola Zingaretti, in una intervista a Repubblica."Quando ho capito che il partito poteva arrivare unito all'alleanza, horitenuto che fosse un dovere provarci", ha aggiunto. "C'e' stata unainiziativa di Matteo (Renzi, ndr.) che ha cambiato posizione affermandoche l'intesa con il M5s non poteva piu' essere un tabu'. Poi Bettini haragionato sul fatto che non potesse bastare un governo a termine. Io hoascoltato [...] Rivendico il fatto di fare il leader in un altro modo,guidare il partito, fare una sintesi, passi avanti senza divisioni",spiega ancora Zingaretti. "Alla meta siamo arrivati con la schienadritta, con i nostri contenuti: lavoro, crescita, modifica dei decretisulla sicurezza, nuova Europa".